EsteroNews

Russia: chiediamo la liberazione di Boris Kagarlitsky!

26 Luglio 2023
Boris Kagarlitsky, intellettuale marxista russo, autore di importanti lavori sulla globalizzazione e sullo sviluppo del capitalismo sulla base degli studi di Immanuel Wallerstein e Samir Amin, è stato arrestato ieri 25 luglio 2023 con l’accusa di incitamento ad atti terroristici su internet. L’Fsb, il servizio di sicurezza russa, imputa a Kagarlitsky di aver inneggiato all’attacco al ponte…
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[AFRICA OCCIDENTALE] IL TRAMONTO DI UN IMPERO?

17 Febbraio 2023
Il 9 febbraio 2023 i tre ministri degli esteri di Burkina Faso, Guinea Conakry e Mali si sono incontrati per la prima volta a Ouagadougou durante un vertice trilaterale che ha messo al centro la collaborazione economica, politica e securitaria tra i tre Paesi. E che il vertice sia di una particolare rilevanza, viene dimostrato dalla diffusione di un comunicato finale nel quale si sottolinea la…
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L'AFRICA NON VUOLE ESSERE UN TERRENO DI COLTURA PER LA NUOVA GUERRA FREDDA

3 Novembre 2022
*Il 17 ottobre, il capo del Comando Africano degli Stati Uniti (AFRICOM), il generale del Corpo dei Marines degli Stati Uniti Michael Langley, ha visitato il Marocco. Langley ha incontrato alti dirigenti militari marocchini, tra cui l’ispettore generale delle forze armate marocchine Belkhir El Farouk. Dal 2004, l’AFRICOM ha tenuto la sua “più grande e importante esercitazione…
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UNIONE POPOLARE CONTRO LA GUERRA: 4 E 5 NOVEMBRE IN PIAZZA!

3 Novembre 2022
Unione Popolare contro la guerra. Meloni come Draghi al servizio della NATO! Unione Popolare aderisce e invita a partecipare alla manifestazione per la pace a Roma del 5 novembre e promuove iniziative in tutta Italia per il 4 novembre. Unione Popolare aderisce e invita a…
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TUTTO CIÒ CHE VI CHIEDO OGGI È DI COMBATTERE PER LA PACE

28 Luglio 2022
*Negli ultimi mesi, la fragilità dell’approvvigionamento energetico dell’Europa è diventata evidente. A giugno, le spedizioni di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che va dalla Russia alla Germania, sono state ridotte al 40% della massima capacità, un taglio che Mosca ha dichiarato essere dovuto a ritardi nella manutenzione di una turbina dell’azienda tedesca Siemens.
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