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[TORINO] ARANCE CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEI POPOLI

Come ogni anno organizziamo la raccolta e la distribuzione delle arance di Sos Rosarno.
Ma con una novità…

A seguito del massacro che sta avvenendo a Gaza, la “Casa del Popolo – Estella”, “Potere al Popolo – Torino” e “Sos Rosarno” hanno deciso di destinare parte del ricavato al popolo palestinese.

Crediamo che in questo momento sia necessario fare quanto possibile per sostenere la resistenza palestinese che da 75 anni è vittima di violenze e devastazione da parte di Israele, sotto ai nostri occhi e con la complicità dei nostri governi.

Come ogni anno puoi scegliere di lasciare una piccola donazione in più per la Casa del Popolo e quest’anno anche per Gaza, sui seguenti prodotti:

  • ARANCE NAVEL – 10 KG – 16 EURO oppure 22 EURO (con contributo per Estella e per Gaza)
  • CLEMENTINE – 7 KG – 14 EURO oppure 16 EURO (con contributo per Estella e per Gaza)
  • LIMONI – 7 KG – 14 EURO oppure 16 EURO (con contributo per Estella e per Gaza.

 

Inoltre
MARMELLATA DI POMPELMO ROSA
VELLUTATA DI PEPERONCINO ROSSO PICCANTE
PIPARAGNI – COMPOSTA DI ARANCIA E PEPERONCINO PICCANTE

Ogni prodotto 5 EURO a confezione (con contributo per Gaza)

PER INFO E PRENOTAZIONI (chiusura ordine 20/11) SCRIVERE A:
LORENZA 333 540 59 62
ANTONIO 338610 39 09

Ci scusiamo per il leggero aumento dei prezzi. Quest’anno non è stato possibile fare altrimenti, per diversi motivi.

Per correttezza e trasparenza proviamo qui a dare qualche spiegazione:

1) Sos Rosarno ci ha sempre tenuto a tenere i prezzi dei loro prodotti quanto più accessibile a tutti, nel rispetto dei propri lavoratori e garantendo stipendi e contratti che fossero simbolo di una agricoltura che non sfrutti la terra e chi lavora. L’anno scorso, nonostante gli aumenti del carovita, i prezzi sono rimasti uguali, provocando però alcune perdite economiche per i produttori.

Quest’anno i costi sono aumentati esponenzialmente, dalle materie prime ai costi del trasporto, se da un lato l’obiettivo è garantire prezzi accessibili per chi acquista, dall’altro è centraler permettere ai produttori di pagare gli stipendi.

2) La crisi climatica è un problema enorme e sempre più devastante; alluvioni, caldo torrido, frane, sono fenomeni sempre più diffusi. Fra questi enormi calamità, la crisi climatica impatta fortemente anche sulla produzione agricola, provocando i ritardi e meno produzione, soprattutto per chi coltiva in modo biologico e sostenibile.

3) La solidarietà internazionale, sappiamo bene che la Palestina non è una terra da guardare da lontano con semplice pietà, sappiamo bene chi finanzia Israele, chi lo arma e chi lo legittima nel suo genocidio e nella sua violenza, fra questi, il nostro governo e numerose aziende italiane.

Crediamo quindi che non è solo per bontà di cuore che sia necessario agire in ogni modo, è necessario condannare quanto sta avvenendo ee mostrare solidarietà concreta che, anche una piccola donazione, può essere fondamentale per dare forza e risorse alla resistenza palestinese.

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