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Marocco: Basta repressione! Solidarietà alle compagne e ai compagni della Via Democratica

Potere al Popolo esprime solidarietà e vicinanza alle compagne e ai compagni della Via Democratica che subiscono quotidianamente una durissima repressione in Marocco, con l’ultima minaccia delle autorità di non permettere persino lo svolgimento del quinto congresso nazionale del partito.

Fin dalla sua fondazione, la Via Democratica ha subito una forte persecuzione da parte del regime marocchino, ma negli ultimi anni, le restrizioni e gli abusi hanno fatto un salto di qualità. Dopo l’intimidazione di scioglimento annunciata dal Ministero degli Interni, la repressione nei confronti dell’organizzazione si è intensificata attraverso la sistematica negazione di spazi di agibilità politica, ma anche nell’ostruzione all’utilizzo di spazi pubblici, così come il tentativo di impedire l’apertura di sedi territoriali.

Il regime marocchino ha già vietato la convocazione del congresso dei giovani della Via Democratica in una sala pubblica ed è quotidiana la persecuzione nei confronti dei membri del partito sui luoghi di lavoro, con la formulazione di una vera e propria lista nera in cui sono inseriti e che è in possesso dei proprietari di aziende e siti produttivi di tutto il paese, che negano il loro accesso al lavoro. Ciò si affianca all’impedimento sistematico di accesso al pubblico impiego degli attivisti della Via Democratica.

Le autorità portano avanti campagne di intimidazione contro le famiglie dei membri della Via Democratica, tramite minacce ed abusi, volte a dissuadere l’adesione all’organizzazione. Senza dimenticare come diversi membri della Via Democratica vengono perseguiti e condannati in processi ingiusti a causa delle loro idee e delle loro lotte, tra cui il sostegno alle vertenze dei lavoratori, il boicottaggio delle elezioni parlamentari farsa dello scorso settembre, e la solidarietà alle campagne di denuncia delle vittime di violazioni dei diritti umani.

Il vero e proprio assedio che subisce la Via Democratica si ripercuote in ogni sua attività e persino nelle relazioni del partito con altre organizzazioni a livello continentale ed internazionale, come dimostra il rifiuto della concessione del visto agli attivisti palestinesi e alla delegazione congiunta dei compagni del partito Socialista dello Zambia e del SRWP del Sudafrica che sarebbero dovute venire in Marocco.

Allo stesso modo, il regime reprime duramente altre organizzazioni in cui sono attivi molti membri della Via Democratica come l’Associazione Marocchina per i Diritti Umani (AMDH) che viene perseguita per la sua lotta in difesa dei diritti di tutte e tutti.

Questo attacco sistematico costituisce una palese e grave violazione dei diritti umani, della libertà di espressione e di organizzazione, che mostra il vero volto del regime marocchino, che negli anni, soprattutto in Occidente, si è costruito un’immagine falsa di tolleranza e democrazia, mentre tutti i giorni reprime duramente qualsiasi voce critica e indipendente.

Basti pensare ai casi dei giornalisti Omar Radi e Soulaimane Raissouni, condannati a diversi anni di carcere, a seguito di processi farsa, perché invisi al regime. Così come alle centinaia tra attivisti e giornalisti che vengono inquisiti e perseguitati dalle autorità. Chiunque in questi anni ha animato lotte e mobilitazioni è stato silenziato, represso e condannato. Ne sono un esempio gli attivisti dell’ Hirak del Rif, movimento di protesta protagonista di imponenti manifestazioni e scioperi nel Nord del Marocco tra il 2016 e il 2017. L’ex leader della protesta Nasser Zefzafi è stato condannato a 20 anni di carcere perché giudicato colpevole di aver «minato la sicurezza dello Stato». Anche altri protagonisti delle mobilitazioni, come Nabil Ahmjiq, Ouassim Boustati e Samir Ighid hanno avuto lo stesso verdetto.

Queste condanne si inseriscono all’interno della pervasiva repressione del regime che è ricorsa ad ogni mezzo pur di silenziare le opposizioni, avvalendosi, ad esempio, del software israeliano Pegasus per spiare decine e decine di attivisti.

In tale contesto la pandemia ha rappresentato un’occasione per acuire il controllo e la repressione, in un clima di crescente disagio sociale ed aumento delle diseguaglianze, che ha provocato diverse fibrillazioni sociali e proteste che rappresentano un campanello di allarme per la tanto decantata stabilità del regno.

A ciò va aggiunta la tensione regionale con l’Algeria, che ha raggiunto il suo apice nelle scorse settimane, con la rottura delle relazioni diplomatiche (mai buone) tra i due paesi, in seguito alla ripresa del conflitto con il Fronte Polisario e alla contemporanea normalizzazione dei rapporti diplomatici con Israele, nel quadro dell’adesione agli accordi di Abramo di Trump, dello scorso anno. La repressione nei confronti degli attivisti saharawi, molti dei quali da anni in carcere esposti ad abusi e soprusi di ogni genere, si è acuita, così come il clima di crescente sciovinismo che ha messo a tacere ogni voce critica sulla questione, come ad esempio esponenti della Via Democratica.

Ma anche la solidarietà nei confronti dei palestinesi, patrimonio comune della stragrande maggioranza dei marocchini, è diventata oggetto della repressione, con la mancata autorizzazione di presidi e manifestazioni, e le violente cariche e arresti durante diverse mobilitazioni.

Crediamo sia sempre più necessario fare luce su ciò che realmente accade in Marocco e di dare il massimo sostegno e supporto a coloro che coraggiosamente resistono ogni giorno come le nostre compagne e i nostri compagni della Via Democratica.

Come Potere al Popolo siamo al loro fianco e sosteniamo con forza la campagna di solidarietà internazionale avviata in queste settimane che chiede la piena agibilità politica e la libertà di dissenso, di organizzazione e di espressione!

Invitiamo tutte le organizzazioni sociali e politiche solidali a condividere e firmare questo appello per rafforzare la lotta internazionalista!

Lisez le comuniqué de solidarité de Potere al Popolo traduit en langue française ici!

Lisez le communiqué de presse de La Voie Démocratique en langue française ici!
Read the press release of Democratic Way in English language here!
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Come Potere al Popolo, l’organizzazione politica marocchina Via Democratica fa parte dell’Assemblea Internazionale dei Popoli. Leggi qui la piattaforma politica della rete internazionalista.

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