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COMUNICATO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE DI POTERE AL POPOLO!

Il Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo si è riunito sabato 7 ottobre, con la partecipazione di delegate e delegati delle Assemblee Territoriali di tutta Italia. Ha analizzato la confluenza di più crisi, quella economica, quella ambientale, quella di un ordine mondiale fondato sulla sopraffazione e lo sfruttamento, ma anche la resistenza che tanti popoli del mondo stanno mettendo in atto per garantire un futuro più giusto a questo pianeta.

Di fronte a tutto questo, ai rischi enormi di un conflitto mondiale o di una catastrofe ecologica, pensiamo che ci si debba impegnare fortemente contro la guerra e la NATO, contro il massacro in Palestina. A partire da una decisa opposizione all’autoritarismo liberista e reazionario del governo Meloni e al neofascismo montante in Europa, per il salario minimo e per i diritti sociali, per la sanità e la scuola pubbliche, per il diritto alla casa, per l’accoglienza dei migranti, per la giustizia climatica contro il disastro ambientale.

Ribadiamo che Potere al Popolo, a differenza di tutte le forze che sono in Parlamento, legate a doppio filo a USA e Israele, è schierato senza se e senza ma con il popolo palestinese e il suo diritto alla libertà contro il regime di apartheid israeliano. Solo il ritiro di Israele da tutti territori occupati e la fine dell’assedio di Gaza possono aprire la via della pace.

Confermiamo e rafforziamo il nostro no alla partecipazione italiana alla guerra in Ucraina, dove solo un compromesso tra le parti, e non il prosieguo di un massacro che ha già fatto più di centomila morti e prodotto infiniti lutti, può portare alla pace. E ancora di più si pone oggi la necessità dello scioglimento della NATO, alleanza la cui continua espansione e aggressività può portare alla terza guerra mondiale.

Sulla base di questa impostazione di fondo ci impegniamo:
1) A partecipare a tutte le iniziative di solidarietà con il popolo palestinese;
2) A partecipare alle manifestazioni contro la guerra e le basi NATO in Italia che di terranno il 21 ottobre a Pisa, Ghedi, in Sicilia, con particolare impegno per quella di Pisa;
3)  A organizzare e partecipare alla manifestazione a Roma e alle altre mobilitazioni il 4 novembre contro la guerra e il militarismo;
4) A continuare e intensificare l’impegno per la raccolta firme per le LIP sul salario minimo e sugli omicidi sul lavoro, con altre due scadenze nazionali per i banchetti negli ultimi fine settimana di ottobre e di novembre e con una manifestazione nazionale a dicembre alla consegna delle firme;
5) A partecipare a tutte le mobilitazioni degli studenti e del mondo del lavoro per i diritti sociali , i servizi pubblici, il salario.
6) A batterci per la libertà di espressione in un momento in cui i media sono blindati e tacciano di “terrorista” o di “folle” qualsiasi tentativo di ragionare o di fare contro-informazione.

Confermiamo l’impegno nella costruzione di Unione Popolare, come abbiamo fatto finora offrendo attivisti e risorse, per giungere all’Assemblea Costituente e alla definizione di uno statuto democratico che garantisca i principi fondanti di un fronte politico unitario.
Confermiamo anche tutti gli orientamenti assunti sulle elezioni europee finora, per salvaguardare il progetto politico dell’Unione Popolare nella sua indipendenza e novità politica.
Consideriamo per questo incompatibile il ruolo di rappresentanza di Unione Popolare con la partecipazione alla costruzione di altri soggetti politici e diamo mandato alla rappresentanza di Potere al Popolo di chiedere un chiarimento urgente al coordinamento di Unione Popolare, con tutte le decisioni necessarie per riaffermare l’indipendenza dell’Unione Popolare. Invitiamo tutte le compagne e i compagni, le simpatizzanti e i simpatizzanti, a far circolare questo comunicato.

Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo!

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