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[TORINO] ILARIA SALIS LIBERA. TUTTE LIBERE, TUTTI LIBERI

L’11 febbraio 2023 Ilaria Salis ha partecipato ad una manifestazione antifascista in Ungheria, a Budapest, in occasione di un raduno neonazista che celebra la Giornata dell’Onore, ossia il tentativo delle SS di rompere l’assedio dell’Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale. Da tempo le componenti provenienti da tutta Europa che si ritrovano in questo raduno procedono puntualmente a trasformare in quei giorni le strade di Budapest in una orribile celebrazione del nazismo. Non è un caso se l’Ungheria è diventata un palcoscenico confortevole per i nazisti di tutta Europa. Il governo Orbán sta portando avanti feroci politiche di estrema destra spalleggiato anche dalle realtà dichiaratamente naziste del Paese che ne configurano uno dei puntelli più violenti.

È in questo quadro che si è svolta la seconda udienza dello scorso 28 marzo dove sono stati negati addirittura i domiciliari ad Ilaria Salis mentre compagni, amici, e avvocati hanno subito intimidazioni da parte di gruppi di neofascisti fuori dall’aula di tribunale.

Ilaria non solo sta vivendo durissime condizioni di detenzione restando chiusa in cella 23 ore al giorno, con fortissime pressioni psicologiche e lasciata in pessime condizioni igieniche; ma anche durissime violazioni del diritto alla difesa, nel suo accesso agli atti, nella mancata traduzione degli stessi. Trascinata in carcere con ceppi ai polsi e alle caviglie. scortata da guardie in mimetica calzanti un passamontagna.

Vogliamo che arrivi tutta la nostra solidarietà  ad Ilaria Salis e alle altre compagne e compagni colpiti dalla repressione per i fatti di Budapest nella loro battaglia contro il nazismo e il fascismo, in Ungheria come ovunque.

Vogliamo dire chiaramente che il processo contro Ilaria Salis è un processo politico: la principale aggravante che aleggia sul processo di Ilaria è di essere antifascista e questa è la chiave che vogliamo denunciare per cogliere il ruolo che ha nel processo la strettissima vicinanza tra il governo Orbán e i partecipanti alla vergognosa celebrazione del nazismo che si celebra in Ungheria.

Abbiamo letto tante dichiarazioni di solidarietà per Ilaria e questo è molto importante, ma crediamo sia ancora più importante dire chiaramente che in Ungheria, come in tutta Europa, chi lotta contro l’avanzare del nazismo e del fascismo subisce una fortissima repressione e criminalizzazione.

Non è possibile essere solidali con Ilaria se non ci si impegna attivamente in un antifascismo militante che non lascia spazio ad alcuna normalizzazione di spinte e movimenti fascisti e nazisti, in Ungheria, in Italia e in tutta Europa.

Scendiamo in piazza venerdì 5 aprile alle h 16 in Piazza Castello (lato Prefettura) a Torino per chiedere libertà immediata per Ilaria Salis e tutte e tutti gli antifascisti di Budapest!

Potere al Popolo! Torino
Mamme in piazza per la libertà di dissenso
Cub Piemonte

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