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Sanità veneta: quale modello?

Si avvicinano le elezioni regionali e la Giunta Zaia non mancherà di certo di pubblicizzare i propri “successi” in campo sanitario, promuovendo il modello Veneto come primo esempio in tutta Italia di buona gestione della cosa pubblica. Il quadro reale è completamente diverso, come denunciato dai sindacati di settore e come può essere testimoniato da qualsiasi cittadino che frequenti gli ospedali, sia egli paziente o lavoratore.

Tagli ai posti letto pubblici, riduzione dei fondi per i servizi psichiatrici territoriali, completa assenza di provvedimenti seri per risolvere problemi comuni come la maxi affluenza nei pronti soccorsi: sono scenari ormai noti, presenti da anni, denunciati a più riprese da sindacati e forze di opposizione. Quello a cui stiamo assistendo nei tempi recenti, però, è ancora peggio: con le ultime politiche dell’assessore Coletto si è passati da uno smantellamento della sanità pubblica ad un vero e proprio finanziamento pubblico ai privati, ovvero i soldi dei Veneti che vengono regalati a queste figure che fanno del profitto il vero obiettivo, e non la cura e il bene del malato. Il tutto ha ampia risonanza sui quotidiani locali e regionali, ma la nostra Giunta pare sorda a tali richiami, continuando anzi con la propria opera di “distruzione”.

E’ questo il Modello Veneto a cui aspira il nostro governatore? Una gestione pubblica da regalare ai privati?

Come Potere al Popolo – Verona non possiamo che associarci con forza a queste proteste e critiche, esprimendo la nostra solidarietà e collaborazione a tutti i lavoratori e lavoratrici che si trovano ogni giorno a vivere in una situazione sempre più pericolosa, per sé e per i pazienti. Crediamo che sia necessaria l’uscita del privato dal business dell’assistenza sanitaria; il potenziamento dei servizi sanitari esistenti, con il blocco dei processi di ridimensionamento e chiusura degli ospedali e lo sviluppo di una rete capillare di centri di assistenza sanitaria e sociale di prossimità; la garanzia dei livelli essenziali di assistenza erogati dal SSN e la loro omogeneità su tutto il territorio nazionale; l’eliminazione dei ticket sulle prestazioni sanitarie; il taglio drastico dei tempi di attesa!

Potere al Popolo!

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