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Report tavolo Lavoro – Inventare l’avvenire!

Il tavolo nazionale lavoro si è incontrato per il suo terzo appuntamento nazionale in quattro mesi, nell’ambito dell’incontro nazionale dei tavoli di Potere al Popolo! “Inventare l’avvenire!”.
All’ordine del giorno c’erano temi che hanno attraversato il nostro spazio politico già nei mesi scorsi, dalle nazionalizzazioni al controllo popolare, uniti dalla parola d’ordine dell’unione delle sfruttate e degli sfruttati, per tracciare un chiaro discrimine di classe nel nostro approccio politico.
Abbiamo ragionato, inoltre, su altri temi che devono diventare parte del nostro programma e che caratterizzano già l’attività di diversi nodi e assemblee territoriali: dalla lotta contro il sistema degli appalti e delle cooperative a quella per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, passando per una riflessione specifica sul tema del lavoro autonomo e delle partite IVA, inquadrato nel più generale contesto che abbiamo definito di precarietà a tempo indeterminato.
Non è mancata, naturalmente, dato il tema generale dell’incontro, un’attenzione particolare alla relazione tra ambiente e lavoro, che in questo sistema e in questo paese è stata troppe volte artificiosamente conflittuale, mentre a noi tocca il compito di unire ciò che il capitale divide per una lotta generale contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura.
È stata dedicata attenzione al tema incrociato della repressione delle lotte e della democrazia sui luoghi di lavoro: le compagne e i compagni presenti al tavolo ritengono che Potere al Popolo debba promuovere iniziative contro i provvedimenti, penali ma anche amministrativi, che sanzionano pesantemente le azioni di protesta classiche del mondo del lavoro, dai picchetti ai blocchi stradali, e che hanno l’obiettivo di disarticolare alle basi ogni possibilità di azione politica di singoli, associazioni, sindacati e organizzazioni. Nella stessa direzione è necessario sostenere e promuovere iniziative contro gli attacchi al diritto di sciopero, di organizzazione e di rappresentanza sui luoghi di lavoro, che rendono la vita politica difficile proprio a coloro che, nel mondo sindacale, continuano a perseguire la via del conflitto piuttosto che quella degli accordi corporativi.
Infine ci si è assunti l’impegno di promuovere l’approfondimento da un lato sulla questione della riduzione dell’orario e del salario minimo, dall’altro sulla relazione tra ambiente e lavoro, al fine di costruire una campagna nazionale caratterizzante su questi temi. In serata una delegazione del tavolo lavoro ha condiviso i ragionamenti fatti con una delegazione del tavolo ambiente.
In conclusione, inizieremo a lavorare per la scrittura di un libretto tematico sui temi toccati, che sarà sottoposto al Coordinamento nazionale, e per l’elaborazione di una proposta politica organica, corredata da idee per una campagna comunicativa, relativa al macrotema della riduzione dell’orario di lavoro e del salario minimo.
POTERE AL POPOLO!

 

Tavolo Lavoro, 11 maggio 2019

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