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[Napoli 31 Ottobre] Ecco i video raccolti alla manifestazione dei lavoratori Whirlpool!

Si è svolto, a Napoli, lo scorso 31 ottobre una manifestazione di 5 mila lavoratori che riuniva diverse realtà industriali e della grande distribuzione dell’area metropolitana. Tra esse numerosissime le vertenze in corso o le situazioni di crisi aziendale che mettono a repentaglio migliaia di posti di lavoro. Alla testa del corteo hanno sfilato per le strade cittadine gli operai della Whirlpool e delle ditte dell’indotto; ma tantissimi erano le delegazioni e gli spezzoni delle varie vertenze aperte nel nostro territorio. Erano in piazza i dipendenti della Leonardo, i lavoratori della DEMA (in lotta contro l’annuncio del taglio di 250 posti di lavoro), gli operai della CAF Italia (al centro di una contesa legale iniziata nel marzo 2018 per l’aggiudicazione dell’appalto per la manutenzione dei Frecciarossa – contesa che ha portato all’annuncio di 233 esuberi di cui ben 124 solo a Napoli), i lavoratori di Marcianise della Jabil (la multinazionale americana che ha in programma 350 licenziamenti su 700 dipendenti), i lavoratori dell’Auchan (che rischiano migliaia di esuberi a seguito dell’acquisizione da parte di Conad) e l’elenco potrebbe essere lungo.

Tornando alla situazione della Whirlpool, come è noto, alla vigilia dello sciopero generale del 31 l’azienda statunitense ha dichiarato il ritiro dei licenziamenti collettivi, concedendo alcuni mesi di “tregua” agli operai in lotta, e accettando di riaprire un tavolo di negoziazione con la volontà dichiarata di trovare una soluzione alla vertenza che non implichi, tuttavia, il mantenimento dello stabilimento di via Argine nel gruppo Whirlpool.
Intanto, i lavoratori delle ditte dell’indotto Whirlpool vivono un momento molto difficile. Questo non solo perché ogni ipotesi di riconversione industriale, favorita dalla multinazionale americana, farebbe saltare le commesse e porterebbe al licenziamento immediato di centinaia di lavoratori. Ma anche perché molti di questi lavoratori ad oggi hanno terminato o stanno per terminare gli ammortizzatori sociali straordinari che li sostenevano, e vanno incontro al rischio di licenziamenti collettivi prima ancora della fine della vertenza.

Abbiamo intervistato alcune di queste realtà industriali, come la SCAME MEDITERRANEA e la PASELL, aziende irpine, o ancora la COMAP SUD, che produce nel casertano.
Accanto a loro abbiamo voluto dare voce ai lavoratori della DEMA, azienda aeronautica. Di pochi giorni fa è la notizia della volontà della proprietà inglese (insediatasi da meno di due anni) di licenziare 250 operai a fronte dei 700 in organico. Contro questo “piano truffa” come lo hanno definito i lavoratori, è partita la mobilitazione alla DEMA, azienda tutt’altro che in crisi e da sempre abile nell’accaparrarsi i soldi di tutti noi attraverso una lunga serie di finanziamenti pubblici.

Come Potere al popolo abbiamo preso parte al corteo attuando un’azione dimostrativa con l’occupazione dell’ingresso dell’Università insieme ai lavoratori della Whirlpool e dell’indotto.
Qui di seguito, accanto alle interviste ai lavoratori, il nostro intervento all’Università e un commento di Giorgio Cremaschi, portavoce di Potere al Popolo.

 

Video dell’intervista ai lavoratori della Scame Mediterranea e Passel

Video dell’intervista ai lavoratori della Dema (azienda areonautica)

Video dell’intervento dei lavoratori dell’indotto Whirlpool (Comap Sud)

Video dell’intervento della Camera popolare del lavoro/Pap Napoli

Video dell’intervista a Giorgio Cremaschi

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