
Come Potere al Popolo condanniamo le denunce arrivate nei giorni scorsi alle persone, tra cui anche militanti della nostra organizzazione, che il 5 e il 6 maggio si sono riunite a viale Europa per opporsi all’ennesimo attacco al patrimonio verde di Roma.
Denunce che arrivano non a caso dopo il grande corteo del 17 maggio in Campidoglio e la resistenza al parco di Pietralata, ci mostrano ancora una volta la criminale gestione di questa città, in cui ad essere tutelati sono unicamente gli interessi di chi vuole speculare e cementificare e dove la repressione è l’unica risposta al dissenso.
Ricordiamo che il cantiere in questione era lo stesso dove l’assessora Alfonsi si presentò unicamente per comunicarci che non ci sarebbe stata alcuna tregua all’abbattimento degli alberi, dimostrando una totale chiusura al dialogo.
Una modalità di governo della città condivisa da tutte le forze politiche, dalla giunta Gualtieri di centrosinistra alla giunta Rocca di centrodestra e dallo stesso Governo Meloni, una “alleanza” consacrata con le strette di mano di Piazza Pia. Maggioranze e finte opposizioni che per il loro operato si configurano come il partito unico della speculazione, della cementificazione e della repressione.
Denunce che arrivano a pochi giorni dalla probabile entrata in vigore del DL sicurezza, funzionale alla repressione delle lotte sociali ed ambientali e all’operato della giunta Gualtieri e del governo Meloni, in un momento in cui si discute un piano di riarmo da 800 miliardi che avrà pesantissime ripercussioni sulle fasce popolari del nostro Paese.
Come Potere al Popolo denunciamo la gestione repressiva del dissenso che centrosinistra e centrodestra sono intenzionati a portare avanti e rilanciamo la lotta, rigettando ogni forma di intimidazione e consapevoli della necessità della costruzione di un’alternativa popolare a questa classe politica capace di offrirci unicamente guerra, crisi sociali e ambientali e repressione.
Per questo non possiamo che rispedire al mittente le strumentalizzazioni di quelle forze politiche come la Lega, che a livello locale esprimono solidarietà per fini elettorali, mentre a livello nazionale sono tra i principali promotori del DL sicurezza.
Per questo rilanciamo la conferenza stampa di venerdì 23 maggio a Piazzale Quattro Venti. Pretendiamo un consiglio comunale aperto a Roma che discuta della cementificazione e della speculazione in atto. Rilanciamo inoltre la manifestazione nazionale che si terrà il 21 giugno contro riarmo e difesa comune.