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Anche l’ultimo dell’anno presidio dei lavoratori MT rimasti senza lavoro!

Sono passate oggi 2 settimane piene dall’inizio della protesta dei lavoratori MT di Martini e Tonsa dell’appalto Bertani. Anche oggi, ultimo dell’anno, c’è stato l’ennesimo presidio di protesta dei lavoratori a cui siamo andati a portare solidarietà.

Riassumiamo brevemente la vicenda: Bertani rilevò la Elia e decise di esternalizzare dando in appalto tutti i servizi di logistica prima alla Man and work e poi alla CLM (entrambi finirono male). Poi l’appalto vene diviso in 3: la movimentazione delle auto dalle navi allo smistamento nei piazzali per la vendita.

I 3 appalti dopo un passaggio anche della Alfa (movimentazione, poi fallita) vennero tutti aggiudicati da Martini (due di queste società insieme a Tonsa ex sindacalista cisl e lavoratore della Elia) con le società MT, TM e CPM ciascuna con 25 dipendenti circa mentre la CPM ha circa 130 soci lavoratori (sui piazzali ne utilizza circa 40). Di queste 3, una si occupava dei trasferimenti, una della movimentazione e una del centro servizi (lavaggio, targature ecc).
Recentemente l’appalto MT è stato disdetto dopo esser stato giudicato “economicamente insostenibile” in modo unilaterale da Martini e Tonsa, questo lavoro è stato affidato da Bertani a dei “camionisti” del nord Italia, suoi dipendenti, che operano in condizioni di lavoro a dir poco surreali. Personale che ha sostituito i lavoratori attualmente licenziati che pare dorma sui camion, non ha ovviamente un alloggio e mangia ogni giorno fuori.

Ai lavoratori sembra manchi totalmente la formazione, i corsi base di sicurezza, e che in passato non siano state pagate loro le spettanze rispetto a pausa pranzo ed altro ancora. Insomma, un vero e proprio buco nero del mondo del lavoro cittadino.

La CPM ha il contratto Multiservizi e le altre società MT e TM trasporto merci e logistica.
Ora resta da capire come Bertani vorrà sostituire i lavoratori MT dato che è impossibile mantenere questi camionisti del nord italia, “prestati” momentaneamente a fare il lavoro. Non si capisce se vuole aspettare il tempo necessario a non far valere la clausola sociale prima di fare un nuovo bando, o assumere nuovo personale in minor numero o altro.

Quel che è certo è che 25 lavoratori sono stati licenziati dall’oggi al domani nel periodo di Natale e Capodanno con una storia degna del peggior Scrudge, e le Istituzioni preposte non stanno muovendo un dito: niente l’Ispettorato del Lavoro che abbiamo provveduto ad informare tramite un incontro avuto dalla nostra consigliera Aurora Trotta, ma che ha lamentato carenza di personale e poca conoscenza della situazione, niente l’Autorità Portuale sui cui piazzali operano lavoratori con condizioni contrattuali e lavorative vergognose, niente l’amministrazione che anzi sta facendo una narrazione dell’eccellenza della situazione in ambito portuale e della cui promessa “nessun posto di lavoro verrà perso durante il mio mandato”, ha totalmente dimenticato il significato.

Noi anche oggi eravamo al loro fianco e ci adopereremo in ogni sede opportuna per far sì che ogni ingiustizia e irregolarità, venga sanata al più presto, e i lavoratori reintegrati, così come che le condizioni di tutt* questi lavorator* siano nel rispetto delle regole e con stipendi cogrui alla loro mansione.

Potere al Popolo Livorno

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