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VENERDÌ 28 GENNAIO: STUDENT3 LIVORNESI IN PIAZZA

Come Potere al Popolo Livorno non possiamo che supportare e guardare con attenzione la manifestazione studentesca che si terrà nella nostra città questo venerdì 28 gennaio, indetta dal collettivo cittadino La Scuola di Carta.

Tant3 di noi sono da poco uscit3 dalla scuola e tant3 sono all’Università e non possiamo non notare la continua distruzione dell’istruzione pubblica che lascia studenti e studentesse in  strutture fatiscenti, mentre investe miliardi in armi.

Tant3 di noi erano in piazza nel 2015 per urlare il dissenso contro l’ultima riforma dell’istruzione pubblica che la nostra classe politica ha fatto passare: la legge 107, la “buona scuola” di Renzi. Riforma che parificava istruzione pubblica e privata, che rafforzava la visione liberista dell’istruzione (uno dei peggiori modelli a livello mondiale), una scuola su stampo aziendale che dava sempre meno poteri ai consigli d’istituto, e rendeva i presidi una sorta di manager in competizione fra loro per accaparrarsi fondi, anche dai privati.
Si tagliava infatti un ulteriore MILIARDO E MEZZO nel giro degli anni successivi. 1 miliardo e mezzo che va ad aggiungersi ai 10 già tolti dalla precedente riforma Gelmini. Un macelleria sociale.

La buona scuola di Renzi rendeva anche obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro, in pratica manodopera gratis per le aziende, e tempo tolto alla formazione culturale ed educativa per ragazze e ragazzi (aberranti gli accordi del Miur con Coca-Cola, Autogrill e McDonald’s)

La stessa alternanza che qualche giorno fa uccideva un ragazzo di 18 anni, Lorenzo Parelli, schiacciato da una trave mentre faceva il suo ultimo giorno di tirocinio.
In piazza ci saremo anche per lui.

La nostra idea di scuola non sarà mai la visione attuale che la vede sempre più come un corso professionalizzante o un ufficio di collocamento in funzione della preparazione al mondo del lavoro.

Vogliamo una scuola laica, sicura ed inclusiva per tutte e tutti.
Che non sia profondamente diversa da nord a sud o anche fra periferie e centro, che abbia si dei corsi e dei percorsi differenti, ma che sappia accogliere lo studente e la studentessa e li formi per essere dei cittadini e delle cittadine che riescano a pensare collettivamente una società; ed individualmente riesca a far capire loro cosa davvero vogliono fare ed essere nella vita che poi seguirà.

Per farlo ci vuole solo la volontà politica di investire in Cultura ed Istruzione, venuta sempre meno negli ultimi 20 anni.

Per questo siamo al fianco dell3 student3!
L’appuntamento è per le 9.30 in Piazza del Municipio, la Lotta non si ferma!

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