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ROMA. No alla vendita delle case popolari

Mentre esplode l’emergenza abitativa, l’Ater continua la vendita del patrimonio immobiliare pubblico in tutta Roma.

In città si apre la “stagione degli sfratti” e le famiglie che hanno partecipato al Bando e restano in attesa dell’assegnazione di un alloggio sono più di 14.000, ma l’emergenza casa coinvolge più di 40.000 famiglie e single (molti dei quali non fanno neanche più domanda perché sono anni che le graduatorie non scorrono): quindi emerge sempre più aspramente quanto la questione abitativa sia un tema centrale e critico. Qual è la risposta?!? Mettere all’asta il patrimonio pubblico, lasciando campo libero alla speculazione privata ed espellendo dal centro della città le fasce popolari, lasciando posto al fiorire illegale di B&B, come è già successo a Testaccio, alla Stazione Termini, a Garbatella, San Saba, ecc.. E’ quello che succederà il 9 e 10 Novembre quando 21 appartamenti tra Garbatella, Flaminio, Appio Latino e Testaccio verranno messi all’asta. Così com’è già accaduto con altri alloggi, l’Ater incasserà milioni di euro per andare a coprire i buchi di bilancio determinati dall’assurda pretesa del Comune di Roma del pagamento dell’IMU sulle case popolari, contribuendo al processo di gentrificazione e trasformazione del centro in mera fonte di profitto per la speculazione privata. Infatti, grazie alla gestione privatistica del patrimonio di edilizia popolare pubblica, da un lato le fasce popolari della cittadinanza stanno venendo progressivamente espulse dalla zone centrali, dall’altro le periferie sono sempre più abbandonate. A questo si aggiunge la mancanza strutturale di manutenzione che lascia gli alloggi popolari in condizioni di degrado alle quali molte volte sono costretti a far fronte gli inquilini stessi. 

Come Potere al Popolo crediamo che il diritto alla casa debba tornare centrale, con investimenti in ERP, reintroduzione dell’equo canone per gli affitti privati e la ripubblicizzazione di Ater per sottrarla alle logiche aziendaliste.

Saremo alle 18:00 del 3 novembre a Piazza Testaccio e dell’8 all’uscita metro Garbatella con due banchetti informativi.

Il 9 novembre ci troveremo alle 11:30 alla sede centrale dell’Ater di Roma, Lungotevere Tor di Nona, 1, in concomitanza con l’apertura dell’asta per la vendita dei 21 appartamenti. Vogliamo un incontro per mettere l’Azienda difronte alle sue responsabilità verso chi vive questa città. Costruiamo il controllo popolare.



#RomaCittàPubblica

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