
Oggi eravamo in tantissimi al convegno “contro il modello Giubielo per la città pubblica”, sono stati molti e fondamentali gli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata, dimostrando, come nelle piazze del 7 dicembre e dell’1 marzo, che costruire un’alternativa al modello portato avanti dalle giunte Gualtieri e Rocca è possibile.
Durante i lavori è emersa ancora una volta la necessità di costruire un’alternativa che ponga al centro gli interessi della collettività e delle fasce popolari, che esca dalle logiche di profitto, speculazione e cementificazione e che sia in grando di tutelare davvero l’ambiente, i servizi pubblici, le risorse naturali dei territori e i diritti di chi li abita.
Il modello Giubileo invece, consegna la città ad investitori, turisti e altospendenti, sotto il controllo e la svolta securitaria che attribuisce i poteri commissariali al sindaco Gualtieri e che intanto militarizza I quartieri, come vediamo anche attraverso il modello Caivano. Il tutto mentre vanno avanti sfratti e sgomberi lasciando le persone senza casa e mentre vengono privatizzati uno dopo l’altro tutti i servizi pubblici, sempre meno accessibili alla popolazione, queste responsabilità ricadono sulla giunta comunale, su quella regionale e sul Governo che continua a schierarsi dalla parte del riarmo portando avanti politiche antipopolari mentre il paese avrebbe bisogno dell’aumento delle spese sociali.
Vogliamo una Roma città pubblica dalla parte di chi la vive, continuiamo la lotta contro il modello Giubileo, al fianco degli abitanti, costruiamo l’alternativa!