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Michele Guerra: i 67 voti di Monte Sant’Angelo

Mi chiamo Michele e scrivo da Monte Sant’Angelo, provincia di Foggia.

Il Gargano è un territorio bellissimo che vive tantissimi problemi: mafia, disoccupazione sono secondo me i primi due ostacoli allo sviluppo civile. E’ luogo fuori dalla storia, quasi un isola se non fosse collegata alla piana Tavoliere. D’altra parte è la terra dove il fumettista Andrea Pazienza immagina di fare il partigiano; dove i cantanti Gian Maria, Testa Max Gazze, Eugenio Bennato hanno trovato ispirazione; dove gli scrittori Arthur Miller, Carmen, Totaro, Giorgia Lepore, hanno ambientato le loro storie; dove lo storico Erik Hobsbawm tirò fuori la vicenda straordinaria della comunità ebraica di Sannicandro Garganico…

Mi sono impegnato per fare campagna elettorale a Potere al Popolo e abbiamo ottenuto 67 consensi, circa 1,5% (se non erro). Molti cittadini non sapevano di potere al popolo ma i volantini, i manifesti e un dibattito pubblico ha dato notizia.
C’è molto da fare per questo popolo, che deve capire se scegliere lo sviluppo industriale o quello culturale-ecologico-turistico. Dagli anni 70 l’industria si è installata a Manfredonia a valle di Monte Sant’Angelo, a cicli discontinui: apertura dell’impianto-inquinamento-chiusura; poi con il contratto d’area di D’Alema: riapertura-mancata bonifica del precedente inquinamento-chiusura.
Occorre riattivare l’azione politica per la presa di coscienza da parte delle classi popolari, troppo abituate a delegare. Qui il fatalismo pesa più della forza di gravità.
Vi seguo con attenzione. Spero che l’assemblea di Roma sia stata proficua.
Un grande augurio a tutti e tutte.

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