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Livorno: la Regione presenti ricorso al Consiglio di Stato sulla discarica al Limoncino

Domenica 9 maggio c’è stata la bellissima manifestazione al Limoncino contro la discarica.

La manifestazione è stata indetta dal Comitato che si oppone a questo progetto folle adiacente al Parco delle Colline Livornesi in seguito a una decisione del TAR di riaprire parzialmente una parte della discarica e farla così entrare in funzione.

E’ stato un buon segnale la partecipazione massiccia dei livornesi. Tra questi ci sono stati anche diversi esponenti politici, ma quella che ci ha fatto più incuriosire, è stata quella del consigliere regionale del Partito Democratico Francesco Gazzetti.

Ci è parsa una presenza importante dato che siede nella maggioranza in Regione e potrà portare le istanze dei livornesi attenti all’ambiente per far sì che il governatore Giani dia l’ok al ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione di riaprire la discarica.

E invece assolutamente no, a leggere l’intervista di oggi di Gazzetti, che il giornalista definisce in modo fin troppo conciliante “cauta”, non si dice mai che si impegnerà a portare le richieste dei manifestanti in Regione, non si dice d’accordo sul fatto che dovrà essere fatto ricorso contro la decisione del Tar, e dice anche “non ci devono essere proteste contro qualcosa o qualcuno”. Ma come? E cosa ci è venuto a fare Gazzetti alla manifestazione che protesta appunto CONTRO LA DISCARICA??? Perché mai non si dovrebbe protestare contro qualcosa e qualcuno? Pensa forse Gazzetti che i cittadini dovrebbero accettare supinamente tutte le decisioni della politica che vanno contro gli interessi della collettività? Dovrebbero quindi stare sempre zitti e buoni?

A Gazzetti vorremmo dire che se ci si prende un impegno politico e se ci si mette la faccia in una manifestazione che chiede cose molto nette e semplici, poi non si può rinnegarle dopo pochi minuti facendo finta di niente. Se Gazzetti pensa che la Regione non debba fare ricorso al Consiglio di Stato, lo dica chiaramente e smetta di venire a prendere in giro i cittadini alle manifestazioni che non condivide giusto per fare una scampagnata. Se invece il giornalista ha travisato le sue parole, farebbe bene a dire chiaramente ai livornesi che secondo lui, al Limoncino non deve esserci nessuna discarica, e al suo presidente Giani, che presenti ricorso contro la decisione del TAR di riapre il Lotto 1.

Perché il ricorso che il sindaco Salvetti sembra adesso voler presentare, quasi certamente potrebbe essere respinto in quanto il Comune, quando venne fatto ricorso al TAR contro lo stop ai conferimenti deciso dalla Regione, purtroppo decise di non costituirsi in giudizio. Ed ora quella decisione sbagliata di Salvetti la stiamo pagando dovendoci affidare all’ambito regionale, ma guarda un po’ anche Salvetti, adesso che non serve più a niente, ha cambiato idea.

Insomma, forse è il caso di finirla di vedere i soliti partiti di lotta e di governo che vengono alle manifestazioni e si fanno vedere tra la gente, ma poi quando si tratta di discutere con i propri vertici, diventano tutti agnellini disposti ad accettare di tutto.

Perché anche la motivazione con cui Giani ha liquidato la sua non disponibilità a presenziare alla manifestazione “no, ho diecimila cose, ne parli con l’assessore all’ambiente…” non è stato il massimo di disponibilità all’ascolto considerando che anche l’assessore regionale competente non ha voluto esprimersi in merito.

E pensare che si sta parlando di un semplice ricorso a una denuncia già presentata in primo grado, si tratta semplicemente di difendere una posizione già intrapresa precedentemente. Chissà cosa sarà successo nel frattempo da far l’altra faccia del “Giani bifronte”.

Potere al Popolo Livorno

 

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