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IL 20 MAGGIO È SCIOPERO: GIÙ LE ARMI, SU I SALARI!

Giù le armi, su i salari!
Potere al Popolo sostiene lo sciopero contro la guerra del 20 Maggio, in linea con il desiderio di pace della maggioranza del Paese

“In arrivo molte richieste di missili. Guardiamo al futuro con ottimismo” Sono le parole di Jay Malave, responsabile finanziario del colosso statunitense degli armamenti Lockheed Martin. Sono state pubblicate sulla stampa il 12 Maggio scorso.

Questi sono i sentimenti di chi oggi si frega le mani, brinda e sorride all’ipotesi di un conflitto lungo, magari anche più esteso. La pensano al contrario i popoli di tutto il mondo che desiderano pace, salute, sicurezza sociale, lavoro e salario degni, un futuro per i propri figli.

Chi governa l’Italia e il mondo ci prepara, al contrario, un destino di fragilità economica e sociale e di guerra di lunga durata, sotto l’incombente minaccia della catastrofe climatica.

Noi però abbiamo la possibilità di rovesciare il tavolo! La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il mondo è l’unica cosa che chi comanda teme.

I sondaggi lo dicono forte e chiaro: l’Italia non vuole la guerra. Draghi e la coalizione che lo sostiene – la quasi totalità dei partiti in Parlamento – non fanno gli interessi degli italiani. Tagliano i fondi a sanità e istruzione mentre spendono per le armi. Non fanno nulla per chi lavora, per chi il lavoro non ce l’ha, per le giovani generazioni: è arrivato il momento di mandarli a casa!

Saremo in piazza il 20 Maggio per dire:

  • stop immediato all’invio di armipromozione di una conferenza internazionale di pace
  • nessun aumento delle spese militari
  • aumento delle spese per sanità, istruzione e per contrastare il cambiamento climatico
  • un salario minimo per tutte e tutti di almeno 10 euro l’ora

ABBIAMO LA POSSIBILITÀ DI VINCERE, ABBIAMO IL DOVERE DI FARLO!

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