Lazio

[Ciampino] Il peggio non muore mai: cronaca di un disastro annunciato

L’esito del Consiglio Comunale di ieri, e l’imbarazzante immobilismo che ne è emerso, non cambiamo bensì rafforzano l’analisi di questi quattro anni di amministrazione del Partito Democratico e del Sindaco Terzulli. Il fallimento del loro “agire politico” lo viviamo sulla pelle, come cittadini, ogni giorno, e quindi lo denunciamo come abbiamo sempre fatto.

Denunciamo le strade dissestate; l’abbandono del verde pubblico; l’assenza di qualunque azione concreta per la riduzione del traffico aereo; il tentativo di privatizzazione del cimitero e la costruzione di un forno crematorio che solo le proteste cittadine hanno bloccato; l’assenza di qualunque intervento per mitigare il traffico urbano e promuovere la mobilità alternativa; il fallimento dell’azienda ASP e la mancata apertura dell’azienda speciale dei servizi (promessa ormai un anno fa); la dismissione di diversi servizi pubblici, tra cui spiccano gli asili nido (le cui lavoratrici da anni lottano per la completa re-internalizzazione); a questo si somma l’assenza totale di politiche sociali e culturali, completamente delegate alla buona volontà di gruppi di cittadini eroici.
Cosa dire poi delle incredibili opportunità perdute in questi anni: dall’acquisizione mancata dell’IGDO, per una cifra irrisoria se confrontata col valore simbolico del centro cittadino, al rifiuto di partecipare all’asta per l’acquisizione dell’area Tenuta del Muro dei Francesi. Queste scelte miopi, volgari nelle giustificazioni appese, ci raccontano un ceto politico che si auto-riproduce negli anni che vive in un stato di delirio di onnipotenza. Ma queste scelte peseranno in modo drammatico per sempre sulla città.
Perdere l’IGDO e abbandonare la Tenuta determineranno un ulteriore impoverimento della città. Anziché valorizzare l’esistente provando a salvaguardare quelle poche aree libere dalla cementificazione selvaggia operata negli anni, queste aree verranno messe a profitto da un manipolo di imprenditori amici (IGDO), e lasciate nell’abbandono (Muro dei Francesi). Quello stesso abbandono che ci salta agli occhi ogni volta che passiamo su Via del Lavoro, dove un già inaugurato teatro giace tra gli escrementi di piccione, senza finestre.
Potremmo continuare nell’elenco a lungo, ma non ci interessa. Le motivazioni agitate dalla controparte? Prima fra tutte “non ci sono i soldi”. Potere al Popolo e Città in Comune sono in prima linea nella denuncia dei tagli agli enti locali, nel dire NO al patto di stabilità – imposto dai vincoli europei – che in tutti gli enti locali del paese sta producendo la dismissione di beni comuni e privatizzazione dei servizi pubblici locali. Sappiamo bene di cosa si lamentano questi signori: si lamentano delle leggi che il loro partito, insieme al centrodestra di Salvini e Berlusconi, ha approvato negli ultimi dieci anni.
In questo caso però sarebbe un insulto all’intelligenza: l’incapacità gestionale e amministrativa di questo ceto politico e del suo principale partito, il PD, è la causa principale di questa situazione. Una situazione che non parte da oggi ma che vede i suoi “germogli” nell’Amm.ne Perandini prima e Lupi poi (dove il Sindaco Terzulli era proprio l’assessore al bilancio..).
E’ tutto il ceto politico del Partito Democratico ad essere responsabile di questa situazione, ed è ora che vadano a casa.
Le parole però non bastano: per costruire una alternativa c’è bisogno di un percorso nuovo, nelle pratiche e nelle proposte, nell’ascolto dei cittadini e dei bisogni a cui dare una risposta.
Potere al Popolo e Città in Comune, che già 5 anni fa denunciava questa situazione presentandosi alla elezioni in alternativa a questi signori col sostegno di Rifondazione Comunista, sono a disposizione per costruire insieme a singoli, associazioni e realtà di base questo percorso che dia finalmente voce, forza e rappresentanza a chi è stufo di vivere in una città soffocata e abbandonata a sé stessa. Meritiamo di meglio.

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