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Sul governo che verrà: ci siamo e non abbiamo paura!

Abbiamo seguito come tutti il teatrino che si è consumato nelle ultime ore. Un teatrino pericoloso, che ha mostrato come le forze politiche in parlamento non si facciano problemi a giocare con le nostre vite pur di realizzare i loro obiettivi di potere, e l’interesse economico di chi li sostiene.
Dopo 3 mesi, siamo arrivati a quello che era prevedibile prima delle elezioni, ma che i 5 Stelle, pur di incassare voti al Sud e a sinistra, avevano sempre negato.
Un vergognoso accordo m5s-lega.
In queste settimane, così come in campagna elettorale, abbiamo provato più volte ad entrare nel merito delle proposte e delle scelte politiche del movimento 5 stelle nell’ottica di smascherarne il carattere del tutto organico a quel sistema politico che tanto hanno criticato e da cui dicevano di smarcarsi.
Il contratto sviluppato con la Lega è una truffa, non ha niente a che fare con gli interessi reali delle classi popolari, basti pensare alla flat tax che favorirà solamente i ricchissimi e i ceti medio-alti con un reddito familiare al di sopra degli 80.000 euro.
Molti altri sono i punti critici ed antipopolari presenti nel “contratto”, il ritorno indietro sul reddito di cittadinanza e sulla critica all’Unione Europea, a cui si sono piegati.
Ma la continuità con le politiche dei precedenti governi si evince chiaramente dalla formazione della squadra di governo e dei ministri scelti da di Maio e Salvini. Andiamo con ordine.

Giovanni Tria all’Economia, uomo di fiducia di Silvio Berlusconi -che tempo fa gli affidò la guida della prestigiosa Scuola Superiore per la Pubblica amministrazione- nonché consigliere dell’ex ministro Renato Brunetta .
Enzo Moavero Milanesi agli Esteri, già ministro per gli affari europei con i governi Monti e Letta, proprio quei governi contro cui il movimento 5 stelle si è scagliato tantissimo aumentando in quegli anni a dismisura il proprio consenso.
Giulia Buongiorno alla Giustizia, entrata in politica come deputata di alleanza nazionale nel 2008 con il governo Berlusconi, nonché ex avvocato nel processo per mafia di Giulio Andreotti.
Ancora, per citarne alcuni, Lorenzo Fontana ministro della “Famiglia” ?! noto omofobo e antiabortista, colui che qualche tempo fa esordiva dicendo “Unioni gay e immigrazione di massa cancellano il popolo italiano”;
Elisabetta Trenta, allieva del democristianissimo Scotti o lo stesso Paolo Savona, tanto decantato come antisistema, ma già parte integrante negli anni ’90 con il governo Ciampi.
Per non parlare di Centinaio, nuovo ministro all’Agricoltura, noto per i suoi insulti razzisti anche nei confronti dei meridionali, tanto da chiamarlo più volte “terroni di merda”.

Questo sarebbe il fantomatico “Governo del Cambiamento”?

La verità è che il M5S pur di andare al governo, pur di avere potere, si è fatto beffe degli elettori e ha consegnato il paese alla destra più becere e razzista che questo paese abbia mai conosciuto negli ultimi 50 anni, basti pensare all’ingresso nella maggioranza finanche dei fascisti di Fratelli d’Italia. Ora verranno di sicuro tempi duri: mentre faranno arricchire i soliti noti, agli italiani poveri diranno che la colpa è degli immigrati, e.ci saranno sgomberi di case.occupate e odio e violenza ovunque. Renderanno il nostro paese più brutto e cattivo.

E andranno avanti solo perché l’opposizione in parlamento è ancora meno credibile di loro.

Davanti a noi infatti si presentano due blocchi, quello giallo-verde che, dopo le tante false promesse che lo hanno portato a vincere le elezioni del 4 marzo, ora sta rivelando tutta la sua natura reazionaria e di continuità con le politiche liberiste condite con una giusta dose di razzismo e di posizioni securitarie.
Dall’altra parte c’è il cosidetto “Fronte Repubblicano”, l’ennesima farsa architettata da partiti come il PD che in piena crisi, dopo anni ed anni di riforme antipopolari – Job’s Act, Buona Scuola etc. – vorrebbe riacquisire qualche consenso sventolando la bandiera della difesa della democrazia,
Ma la realtà è più complessa di così, non dobbiamo lasciarci schiacciare da queste due strade, esiste un’alternativa e sta a noi costruirla.
Nel paese reale l’esigenza di equità sociale, redistribuzione della ricchezza, sicurezza di un lavoro, welfare etc è altissima e molti, illudendosi, hanno votato proprio il movimento 5 stelle sulla base di questi bisogni.
Queste richieste cresceranno a dismisura in seguito alla delusione chè verrà da questo governo.
Potere al Popolo è presente su tutti i territori ed è l’unica possibilità alternativa per rispondere a questi bisogni ed arrivare finalmente ad un cambiamento reale dello stato di cose presenti.
Noi partiremo da subito, vi invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza Sabato 16 Giugno a Roma per una manifestazione nazionale chiamata per il diritto all’abitare –chiamata dall’Unione Sindacale di Base- che si configura come prima tappa per costruire la vera opposizione a questo Governo.

Ci vediamo in piazza, ci vediamo nelle case.del popolo e nelle assemblee, ci vediamo per costruire una comunità e dei valori di rispetto e cooperazione.

NOI CI SIAMO E NON ABBIAMO PAURA!

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