In evidenzaNews

QUANDO IL DISSENSO E’ REATO Comunicato dell’8 Settembre 2019 dell’Assemblea Regionale di PaP Puglia

Comunicato dell’8 Settembre 2019 dell’Assemblea Regionale di PaP Puglia.

L’Assemblea regionale di PotereAlPopolo! Puglia esprime totale solidarietà e vicinanza ai denunciati a seguito della manifestazione di dissenso per la presenza di Maroni nella città di Molfetta durante un’iniziativa patrocinata economicamente e moralmente dall’amministrazione comunale. Tra questi anche una compagna di PoterealPopolo!

Lunedi 2 Settembre L’ex ministro degli Interni, il leghista Roberto Maroni, è intervenuto a Molfetta per presentare il suo libro “Pensiero ambrosiano” in occasione delle “Conversazioni dal mare” promosse dall’Associazione “Artemia”, iniziativa patrocinata dall’amministrazione con circa 3 mila euro di contributo. Dopo la diffusione della notizia, un gruppo eterogeneo di molfettesi decide di coordinarsi in un comitato chiamato “#Molfetta non si lega” e di protestare pacificamente il proprio dissenso.

L’On. Maroni è stato tra i fondatori di un partito che ha sottratto alle casse dello Stato circa 49 milioni di euro; E’ stato imputato per attentato alla Costituzione per aver fondato la Guardia Nazionale Padana e per essere stato tra il promotori delle ronde e delle camicie verdi; E’ stato tra i processati per gli scandali dell’Expo 2015; Lui e il suo partito spesso hanno rivolto offese alla gente del Sud e dei Sud; Maroni, è stato il padre putativo dei Decreti sicurezza Minniti e Salvini e ancora prima di quest’ultimo, ha violato le norme del Diritto Internazionale ed è stato richiamato per aver respinto profughi aventi diritto d’asilo, rispedendoli in Libia. Nell’arco di oltre 30 anni di carriera politica, Maroni ha offeso, lavoratori, precari, migranti, meridionali, famiglie arcobaleno e più in generale le comunità LGBTQ.

Per questo come cittadini liberi, antifascisti e democratici, ci siamo organizzati per manifestare il nostro dissenso ritenendolo un dovere civile. Il 2 Settembre in piazza erano presenti circa 100 persone per una manifestazione pacifica ed autorizzata. C’è stato un presidio in piazza, poi ci si è incamminati verso il luogo dell’evento. È stato
letto un volantino e alla fine della lettura del testo da parte di un compagno, che prestava la sua voce a nome di tutti, le forze dell’ordine hanno chiesto le sue generalità. I manifestanti hanno ritenuta ingiusta la richiesta, in quanto chi leggeva lo faceva a nome di tutti e hanno chiesto l’identificazione di tutti i presenti. Per fortuna tutto torna nella normalità in pochi minuti. Il giorno dopo, tuttavia, giungono, solo a pochi manifestanti, gli avvisi di garanzia. Vengono accusati tra le altre cose, del reato di resistenza a pubblico ufficiale, imputazione incomprensibile soprattutto se si guarda il video, pubblico, in cui è ripreso tutto l’accaduto. A queste prime denunce, il 3 settembre se ne aggiungono altre.

Come Potere Al Popolo Puglia riteniamo incomprensibili tali avvisi di inizio indagine.
E’ vietata qualsiasi forma di dissenso? È questa la democrazia? Come è permesso protestare? Ditecelo per favore!
L’ Assemblea di PoterealPopolo! Puglia, è vicina ai compagni e alle compagne protagonisti loro malgrado, di questo grave episodio di repressione e di violazione dei diritti democratici basilari.

Chiediamo l’abolizione immediata dei Decreti Sicurezza!
Contro la repressione! Per il Potere Popolare!

Lascia un commento