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Potere al Popolo Ancona: riflessioni sul voto

In una affollata assemblea in cui si sono susseguiti più di 20 interventi (rigorosamente nel tempo di 5 minuti ognuno) sono stati evidenziati i seguenti punti:

1) La legge elettorale ha permesso una rappresentanza proporzionale ai maggiori partiti (per esempio i 5Stelle hanno preso il 32% e hanno il 32% di seggi). Chi è stato danneggiato è il piccolo partito, sia per la soglia al 3%, sia perché non ha avuto il premio degli eletti al maggioritario;

2) Il risultato nazionale di PaP è praticamente identico in termini percentuali tra Camera e Senato, mentre nelle politiche di cinque anni fa Riv. civile aveva preso lo 0,5% in più alla Camera (anche perché per le diverse soglie di sbarramento fu operato un voto disgiunto verso sel o 5s) . Questo significa che Pap non è riuscita ad avere successo tra gli under 25, se non nella stessa misura degli over. Moltissimi interventi hanno evidenziato come non si sia riusciti a far passare l’idea di voler soddisfare bisogni immediati e caratterizzarsi come polo attrattivo antisistema. Gli operai hanno preferito 5Stelle e Lega. Il fascismo e il razzismo imperante ha avuto uno sbocco anche elettorale.

3) Ad Ancona il risultato è stato ottimo (1,7%) se paragonato ai migliori risultati nazionali ottenuti come quello del Collegio Campania 1. Nello stesso tempo è stato evidenziato come il risultato di Ancona è molto deludente se confrontato al bacino da cui poteva attingere: il numero di voti assoluti è identico a quello preso dalla Federazione della Sinistra (Pdci con Rifondazione) nelle scorse comunali, mentre i molti voti andati a Sel cinque anni fa hanno trovato oggi casa principalmente in 5S e -seppur in misura minore- in Leu (ovvio che qualcuno sarà anche stato dato a PaP). Dovrebbe aver pesato, secondo alcuni, da un lato la certezza che fosse un voto punitivo del PD, dall’altro che non andasse ad una formazione che poteva non superare lo sbarramento.

4) Il simbolo nella scheda era di difficile individuazione. E’ stato da alcuni proposto che il fondo diventi rosso vivo e la scritta bianca. Siccome nelle Marche nella scheda della Camera in altro a sinistra vi era una spiccante falce e martello che ha preso lo 0,6 % alcuni hanno dedotto che questa è la dote del simbolo, ma sempre che ve ne sia solo una sulla scheda.

5) Cosa fare? Tutti concordi che PaP debba proseguire anche perché entusiasmo, partecipazione (anche giovanile) altissimi livelli di generosità non se ne vedevano da lustri. Come? Le ipotesi emerse sono sostanzialmente due: una confederazione di soggetti già strutturati oppure una fase costituente in cui i soggetti strutturati si immergono non come partiti ma attraverso i propri aderenti e simpatizzanti insieme ai “senza tessera”. In conclusione, si è ritenuto utile di continuare la riflessione in una assemblea provinciale, mentre -visti i tempi ristretti- rinviare quella regionale a dopo l’assemblea nazionale.

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