Dal 25 al 29 agosto, all’Another Beach Project di Isola Capo Rizzuto, si è svolto il terzo campeggio nazionale di Potere al Popolo. Trecento persone provenienti da tutto lo stivale, con una composizione giovanile importantissima, si sono ritrovate dopo un anno e mezzo di sofferenze e paure, dopo lockdown e isolamento, per immaginare e costruire insieme i percorsi politici dei prossimi mesi.
Ci siamo presi alcuni giorni prima di uscire con un comunicato sulle straordinarie giornate trascorse insieme al PapCamp III, perché non è stato facile tornare ai ritmi di sempre e alle difficoltà che ognuno di noi affronta quotidianamente, né metabolizzare e far propria la quantità di entusiasmo e dibattito politico che questo momento ha generato.
In primo luogo una premessa: il Pap Camp è per noi un tassello della costruzione di una comunità politica che mette al centro un nuovo modello di relazioni sociali, un’anticipazione della società che vogliamo costruire, un bisogno che quest’anno abbiamo sentito con particolare forza.
Sarà stata la necessità di liberarsi, di guardarsi in faccia e riconoscere ancora una volta che ci si vuole bene; sarà che una vera comunità politica è fatta da persone che insieme condividono un sogno, e pertanto fanno proprie paure e gioie, vittorie e sconfitte.
Sarà che si ha la consapevolezza che davvero bisogna fare tutto al contrario e che siamo sulla strada giusta, perché mentre i grandi partiti si spaccano su interessi personali e mostrano la loro incapacità politica, noi proviamo – con grandi sforzi e senza che si possa dire concluso il processo – a consolidare il lavoro fatto nei territori, a moltiplicare le esperienze mutualistiche rendendole omogenee sul piano generale e molto diverse sul piano pratico e specifico, a produrre riflessioni e analisi capaci di farci collocare in maniera definita dentro il dibattito politico, senza paura e senza timidezza.
In uno scenario politico italiano deprimente, in cui nessuno sembra riuscire a rassicurare la popolazione, dove confusione e paura avanzano giorno dopo giorno, è necessario costruire un progetto politico che guardi al futuro, aperto a tutte e tutti coloro vorrebbero riscattarsi ed emanciparsi da una condizione di sfruttamento e sofferenza che la pandemia ha accelerato ed acuito.
I momenti politici di questo campeggio hanno dimostrato il livello di determinazione di chi ha partecipato nel formarsi e migliorarsi oltre che l’importanza delle sfide che abbiamo davanti: due workshop formativi, uno su enti locali e uno su mutualismo; sette tavoli di lavoro (scuola e università, lavoro, immigrazione, ambiente, sanità, internazionalismo, giustizia); la presentazione del dossier sulla strage dell’8 marzo nel carcere di Sant’Anna e del fumetto “La voce degli invisibili”; un momento di dibattito dedicato alla campagna elettorale regionale che stiamo affrontando in Calabria e un’assemblea plenaria carica e densa emotivamente e politicamente, condotta dai nostri due portavoce nazionali, Giuliano e Marta.
Radicamento nelle lotte e rafforzamento della presenza nelle istituzioni di prossimità sono i due cardini su cui ci muoveremo nei prossimi mesi.
Sosterremmo con forza lo sciopero generale unitario dei sindacati di base del prossimo 11 ottobre, ci mobiliteremo al fianco dei lavoratori che, giorno dopo giorno, pagano il prezzo altissimo dello sblocco dei licenziamenti voluto dal Governo Draghi e da Confindustria.
Saremo presenti con nostre liste e nostri candidati in tutte le città metropolitane – esprimendo o sostenendo le uniche giovani donne candidate a sindaco – e in molti altri comuni che a ottobre andranno al voto, oltre che nella tornata elettorale regionale in Calabria con la lista Calabria Resistente e Solidale e per le elezioni suppletive a Siena!
Vogliamo essere un’organizzazione che dia voce, corpo e anima a tutte e tutti coloro che oggi faticano a vivere, tra situazioni lavorative precarie, servizi fatiscenti e salari da fame.
Ecco perché abbiamo concluso la nostra tre giorni nel segno della parola d’ordine degli operai Gkn, con i quali lottiamo fianco a fianco, e rilanciando la nuova campagna di adesioni!
Già da adesso potrete aderire a partire dall’assemblea della vostra città, entro qualche giorno potrete aderire direttamente online. Aderire significa contribuire a costruire un programma politico efficace e convincente, cambiare volto ai vostri territori, aprire una Casa del Popolo.
Aderire significa, insomma, condividere con noi l’obiettivo di cambiare segno a questo Paese, e dare finalmente alla nostra gente il presente e il futuro che si merita.
Insorgiamo!
Potere al Popolo!
0
1781