Umbria

[Terni] Difendiamo i nostri spazi

Potere al Popolo Terni, lì 19/01/2019

Prosegue a pieno regime il tentativo della giunta leghista del sindaco Latini di distogliere l’attenzione dei cittadini ternani dai reali problemi della città, riproponendo in scala ridotta il modus operandi che il ministro dell’Interno Salvini porta avanti magistralmente su scala nazionale, andando continuamente alla ricerca di nemici (spesso immaginari) da gettare in pasto ad un’opinione pubblica che, a tutti i costi, deve essere distratta dalle questioni veramente importanti.

Ed ecco che, dopo la guerra contro i poveri, vinta brillantemente con la vergognosa ordinanza anti-accattonaggio che prevede l’arresto fino a tre mesi per chi chiede l’elemosina, e dopo la figuraccia rappresentata dal goffo dietro-front sull’ordinanza contro bici, skate e parkour, l’attuale amministrazione cittadina individua subito il nuovo nemico: i giovani e le loro occasioni di aggregazione.

Dopo i centri giovanili, colpiti dalla delibera di giunta del 28 dicembre, è ora il turno del Centro Sociale Autogestito Germinal Cimarelli, spazio che, è bene ribadirlo, non è costato un euro ai cittadini o al bilancio comunale, ma che in compenso, grazie alle pratiche dell’autogestione e dell’autofinanziamento è riuscito a rappresentare uno dei pochi luoghi di aggregazione della città, mentre le amministrazioni che si sono succedute non sono state in grado di offrire una alternativa che venisse dalle istituzioni.

Spazi sociali come il Cimarelli (o come il Centro di Palmetta, ad esempio) non sono solamente luoghi in cui associazioni fanno volontariato e offrono servizi ludico-ricreativi e culturali alla comunità, ma sono anche tra le pochissime occasioni di espressione per moltissimi giovani artisti e musicisti locali, anche talentuosi, che non hanno molti altri contesti in cui esprimersi ed esibirsi; nel corso degli anni sono così divenuti luoghi di ritrovo e punti di riferimento per la comunità giovanile, la quale altrimenti non avrebbe alternative al di fuori dei soliti quattro pub del centro o delle solite due discoteche.

Non ci spieghiamo come l’attuale amministrazione comunale possa continuare a riempirsi la bocca di “decoro urbano” e allo stesso tempo prendere di mira le poche occasioni culturali, aggregative e di socialità che la nostra città offre e che rappresentano un argine a comportamenti meno salubri per se stessi e per la comunità.

In una città da cui molti giovani sono in fuga e in cui la disoccupazione giovanile supera il 40%, in cui i poli universitari sono pochi e la qualità dell’aria è pessima, ora, oltre al diritto ad avere un futuro lavorativo e ad un ambiente salubre, vengono cancellati anche il diritto ad avere spazi di aggregazione in cui esprimersi, sviluppare una sana socialità o i propri interessi. In una città da cui per alcuni non si può che fuggire, noi restiamo per lottare affinchè vengano di nuovo assicurati diritti a tutti i cittadini, superando la gabbia del vincolo in bilancio.

Noi, che all’interno del CSA Germinal Cimarelli e degli altri centri giovanili della città ci siamo cresciuti, sappiamo cosa significhino i valori della Resistenza, dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo. Valori costituzionali, su cui dovrebbero basarsi le nostre istituzioni, ma che a quanto pare alla Lega e ai loro alleati non sono graditi.

Siamo anzi convinti che dietro alla decisione di far concludere esperienze di questo tipo vi sia proprio la volontà politica di colpire coloro che sono vicini a questi ideali e a questi valori.

E’ chiaro che non ci si potesse aspettare qualcosa di molto diverso da un sindaco che non si è ancora degnato di incontrare l’ANPI (nonostante la richiesta di un confronto avanzata lo scorso luglio dall’Associazione dei Partigiani) perché troppo impegnato ad incontrarsi con i rappresentanti di un comitato che intende celebrare il 75° anniversario della Repubblica di Salò, a farsi i selfie col ministro Pillon (già… quello che “Via l’aborto, prima o poi faremo come in Argentina. Vorrei il matrimonio indissolubile e abrogherei le unioni civili”) ed a pubblicizzare sul sito del Comune di Terni iniziative di associazioni collaterali ai fascisti di Casapound.

Però crediamo che ora si stia passando il segno. Per quanto ci riguarda, continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. Continueremo a sostenere e a difendere gli spazi sociali della nostra città. Siamo e saremo a fianco dei ragazzi che lottano contro l’indecente presa di posizione del Comune. Ai nostri posti continuerete a trovarci.

Per questo saremo presenti il 20 Gennaio alla Passeggiata Antifascista per ricordare Germinal Cimarelli, operaio, antifascista e partigiano ternano ammazzato dai nazisti il 19 Gennaio 1944 sul monte di Torre Maggiore. Invitiamo tutta la popolazione a prendere posizione e a partecipare alle prossime mobilitazioni in difesa degli spazi sociali della nostra città.

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