post voto

Angelo Gattafoni, Civitanova Marche

Anche io mi ero illuso che si potesse arrivare più in alto nel risultato elettorale di PaP. Contavo nell’impegno concreto dei militanti nei territori e anche nel fatto che sul web – in particolare su fb – erano tantissime le persone che avevano aggiunto al proprio profilo il simbolo di PaP e, mentre chiedevo e accettavo le innumerevoli amicizie, mi immaginavo una colossale moltiplicazione dei possibili elettori. Ma ipotizzavo una conseguenza del tutto sbagliata, rifacendomi a quello che normalmente fanno i militanti dei partiti già conosciuti. Calcolavo che i tanti che mi apparivano su fb avevano famiglia, parenti, amici, colleghi, conoscenti sui quali contare.

   Speravo, cioè nella capacità “espansiva” di ciascuno di noi per convincere il maggior numero di persone e farle votare PaP. Ma omettevo di considerare che noi ( che abbiamo intrapreso il cammino dal referendum e l’abbiamo consolidato per un anno ) avremmo avuto un problema di comunicazione con chi quel percorso non aveva sperimentato; con chi abbiamo potuto contattare solo a un mese o due dalle elezioni, che ha sicuramente avuto difficoltà a capire e decidere, per cui il consenso si è ridotto a chi si è convinto sulla fiducia, senza allargarsi ad altri.

   Da questo desumo però che, avendo ora il tempo di farci conoscere, le potenzialità di PaP  aumenteranno grandemente in proporzione a quello che diremo e faremo ed alle buone idee che sapremo veicolare. Né penso che possa succedere quello che hanno subito le altre formazioni a sinistra del Pd che, dopo un insuccesso elettorale, si sono sciolte – come la lista arcobaleno, Tsipras, Ingroia,ecc.- o che si limitano a fare testimonianza – come le varie sigle comuniste – perché, a differenza di quei progetti, PaP non è nato dai vertici, ma dai territori, che hanno voluto affrontare la sfida e stanno confermando che intendono continuarla. Quindi quello che sarà necessario fare per l’immediato futuro è quello che abbiamo provato a fare in soli tre mesi. Proporre idee buone ed innovative, iniziative nei territori su temi concreti, scendere in piazza se necessario.

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