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Taranto NON si ricatta: prospettive di lotta e riscatto

TARANTO NON SI RICATTA: PROSPETTIVE DI LOTTA E RISCATTO TERRITORIALE
27 novembre – ore 19
Sala convegni, Hotel plaza (Via d’Aquino, 46, Taranto)

Ci hanno portato a odiarci, a separarci, solo per indebolirci!
Riuniamoci ora, per gridare che Mittal come ogni altra multinazionale a Taranto non può avvelenarci e sfruttarci; che Taranto è una città più forte di quanto venga dipinta, capace di superare le scissioni imposte dall’alto e respingere i ricatti dell’azienda; che noi, tra lavoro e salute, non sceglieremo e non potremo mai scegliere; e che, per fare tutto ciò, lo Stato italiano deve prendersi le sue responsabilità, ristabilire il controllo sull’impianto e rilanciare con forza l’intervento pubblico nell’economia e nella produzione nazionale sotto il controllo di operai e cittadini.
La soluzione verrà dalla lotta, verrà dal popolo se sarà capace di imporre al Governo il sequestro dell’impianto e un percorso in grado di ridare giustizia, lavoro, salute e dignità a tutti cittadini di Taranto.

Il 27 novembre vieni anche tu alla nostra assemblea aperta!
Discuteremo di che cosa fare e di come farlo tutti insieme per riscattare finalmente la nostra città e unirci nella lotta collettiva.

I cittadini, gli operai e tutti i movimenti territoriali sono invitati a partecipare attivamente all’assemblea, con contributi e interventi.

L’obiettivo è quello di avviare una discussione collettiva, che possa portare a una linea condivisa e a una lotta partecipata.

Prenderanno parte alla discussione
– Teodoro Antonucci (referente di Potere al Popolo Taranto)
Giorgio Cremaschii (portavoce di Potere al Popolo)
– Alessandro Marescotti (Peacelink)
Ilaria Boniburini (urbanista – Potere al Popolo Venezia)
Carla Corsetti(Potere al Popolo)
Sergio Bellavita (RSU ex-Ilva di taranto dell’USB)
– rappresentante Slai Cobas Taranto

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