Puglia

[Melendugno – Le] Potere al Popolo è col movimento No Tap

[Melendugno - Le] Potere al Popolo è col movimento No Tap

La nostra europarlamentare Eleonora Forenza ieri ha partecipato ad una conferenza stampa a Melendugno, il comune in provincia di Lecce in cui dovrebbe approdare il tratto italiano del gasdotto Tap.

La conferenza, tenuta nella sala consiliare del Comune, ha visto la presenza, accanto al Comitato No Tap, del sindaco Marco Potì, da sempre in prima linea, insieme ad altri 8 sindaci della zona, contro la “grande opera” che sta sconvolgendo quel territorio, di due europarlamentari (oltre ad Eleonora, Rosa D’Amato dei 5 stelle), di una delegazione della Carovana in bicicletta No Tav, che proprio ieri finiva la sua corsa di solidarietà coi fratelli salentini e con le sorelle salentine a Lecce e di una delegazione No al Carbone di Brindisi.

La conferenza si è tenuta a due giorni dal sequestro di parte del cantiere Tap in località Le Paesane per violazioni delle indicazioni del ministero dell’ambiente.
Tap è un’opera mastodontica, un gasdotto che parte dall’Azerbaijan (Asia centrale) per giungere sul nostro lato dell’Adriatico, passando per la Turchia. La Banca Europea per gli Investimenti ha finanziato l’opera con il prestito più grande della storia per una singola opera infrastrutturale (1,5 mld), il tutto in una situazione in cui le opacità e le ombre sul governo azero e su quello di Erdogan in Turchia non danno alcuna garanzia sia sul lato della corruzione sia dal punto di vista del riciclaggio di denaro sporco (l’Azerbaijan è stato al centro dello scandalo Laundromat, fatto di riciclaggio di denaro e corruzione di funzionari europei).

Eleonora e altri deputati e deputate europee hanno da tempo messo in campo ogni sorta di iniziativa per fermare l’opera. Interrogazioni, interpellanze speciali, lettere. L’ultima, indirizzata da decine di eurodeputati alla BEI, ha visto una risposta incredibile, con una banca, peraltro pagata dai soldi dei contribuenti europei, cioè da noi, che ha assicurato sulla cooperazione fra UE, Turchia e Azerbaijan sul tema dei diritti umani. Siamo in una botte di ferro, insomma, Erdogan collabora con noi, ce lo dice la BEI!
Chi fa le spese della Tap sono in primo luogo le comunità locali salentine, da sempre contrarie all’opera, in uno dei tratti di costa più belli di tutto il paese e con un’economia fondata sul turismo, l’agricoltura e la pesca che verrebbe danneggiata pesantemente dal “mafiodotto” Tap.

La scritta e le bandiere No Tap campeggiano ovunque a Melendugno e a San Foca, nei negozi, agli angoli delle strade. C’è un popolo in lotta e Potere al Popolo è al suo fianco

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