LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI
una via contro la svalutazione della vita e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori al tempo del jobs act

Pochi giorni fa in provincia di Verona si è consumata l’ultima di una lunga e tragica filiera di morti sul lavoro. Le ragioni di questa carneficina sono tante: la scarsa prevenzione, i controlli insufficienti e spesso scadenti, la corsa incontrollata alla riduzione dei costi e dunque l’inefficienza degli impianti. Ma le cause più pesanti vanno cercate nella logica del subappalto e della terziarizzazione dei processi manutentivi e nel costante aumento dei carichi di lavoro. Le lavoratrici e i lavoratori vengono continuamente sottoposte a turni di lavoro sempre maggiori: massimizzazione del profitto a scapito della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nonostante il PIL sia tornato al segno positivo, politicanti e (im)“prenditori” continuano a nascondere dietro all’alibi della crisi tutta la loro incapacità e inettitudine, tutta la loro efferatezza e disumanità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Di questi giorni la notizia dalla Germania della raggiungimento dell’accordo sulle 28 ore settimanali, a testimonianza che se le lavoratrici e i lavoratori sono uniti, coscienti e determinati sul proprio destino possono raggiungere la riduzione di orario migliorando la condizione lavorativa e di vita.
Parliamone assieme giovedì 15 febbraio alle 20.30 presso la sala civica di via Brunelleschi 12/A – Verona (zona stadio).

Relatori:

Dino Greco
Candidato di Potere al Popolo (già direttore di liberazione)

Martino Braccioforte
Operaio e sindacalista

Shirley Zonni
Impiegata e sindacalista

Andrea Nicolini
Lavoratori e Lavoratrici in Lotta a Verona

modera l’incontro:
Oreste Veronesi referente di Potere al Popolo per Verona

Potere al Popolo Verona