Siena - Sanita' Pubblica E Universalismo Del Diritto Alla Salute

23feb21:3023:00Siena - Sanita' Pubblica E Universalismo Del Diritto Alla Salute#accettolasfida

Saletta dei mutilati

Dettagli evento

23 febbraio 2018 ore 21,00 – Sala dei Mutilati – Via Maccari, 3 La Lizza – Siena
PER UNA SANITA’ PUBBLICA E PER L’UNIVERSALISMO DEL DIRITTO ALLA SALUTE: incontro con PAOLO SARTI medico e consigliere regionale per la lista Sì – Toscana a Sinistra e con Danielle Vangieri esperta di politiche sanitarie per la Regione Toscana.
Dopo le sciagurate politiche dei tagli alla Sanità Pubblica, perpetrati a livello nazionale ed anche dalla Regione Toscana, è necessario, prima che il collasso del sistema pubblico divenga inevitabile e il mercato privato si sostituisca ad essa, invertire la tendenza e fare investimenti sul personale e sulle strutture per ridare funzionalità e capacità tecniche che sono sulla via di essere dismesse. Pensiamo che questa sia l’unica via per conservare il valore universalistico del sistema sanitario, che significa una sanità garantita a tutti ed uguale per tutti.
Il paese è sempre più preda della crisi, impoverito e incattivito. Vede crescere l’emarginazione, la povertà, il precariato sul lavoro e la precarietà nella vita. Questo è conseguenza dello smantellamento del welfare pubblico attuato in questi anni, di cui la sanità pubblica costituisce un componente di rilevanza fondamentale.
L’attacco attuato contro il sistema sanitario pubblico, in passato riconosciuto come uno dei migliori al mondo per l’efficacia nel garantire a tutte e tutti il diritto alla salute ed al contempo uno dei meno costosi in Europa, al contrario di quanto afferma la vulgata popolare, è stato particolarmente grave: oggi dodici milioni di persone rinunciano a curarsi per motivi economici e l’aspettativa di vita, sia come possibilità di vivere più a lungo che come qualità, si sta riducendo con l’inversione in pochi anni di un trend secolare.
La percentuale di PIL destinata alla spesa sanitaria è oggi inferiore alla soglia di rischio indicata dall’OMS e si procede verso ulteriori tagli. Ciò porterà in breve al collasso del sistema universalistico ed a una preponderanza del privato e, quindi ad una sanità a due velocità che potrà garantire prestazioni di livello elevato solo a chi potrà permettersele. Ma già oggi le conseguenze delle attuali politiche sanitarie sono sotto gli occhi di tutti: livelli assistenziali in caduta libera, lunghezza delle liste d’attesa in continua crescita, una conseguente diseguaglianza di accesso ai servizi, accentuata anche dall’introduzione del welfare aziendale che rompe l’universalismo del diritto alla salute e lo vincola al contratto di lavoro. Sono radicalmente insufficienti le politiche di assistenza, come gli asili, o i servizi sul territorio per il sostegno agli anziani. I diversamente abili ed i soggetti sociali fragili sono sempre più spesso abbandonati a loro stessi o alle loro famiglie, senza alcuna assistenza economica e materiale e alcun serio programma di inserimento e inclusione sociale.
Noi invece crediamo che chiunque, in qualunque condizione, abbia diritto alla salute, all’assistenza,
ad una vita indipendente, libera dal bisogno e dignitosa.

Per questo lottiamo per:
• la garanzia di livelli essenziali di assistenza erogati dal SSN e la loro omogeneità su tutto il territorio nazionale. Contro le politiche di livellamento delle prestazioni verso il basso;
• l’eliminazione dei ticket sulle prestazioni sanitarie. Per garantire a tutti un eguale accesso alle prestazioni
• il taglio drastico dei tempi di attesa, anche attraverso la modifica delle norme che regolano l’intramoenia;
• un nuovo programma di assunzioni per sanità e servizi socio-assistenziali, che elimini il precariato, con l’immediato sblocco del turn-over lavorativo;
• l’uscita del privato dal business dell’assistenza sanitaria. Per il mantenimento delle competenze tecniche nelle strutture pubbliche e per l’universalità dell’assistenza.
• il potenziamento dei servizi sanitari esistenti, con il blocco dei processi di ridimensionamento e chiusura degli ospedali e lo sviluppo di una rete capillare di centri di assistenza sanitaria e sociale di prossimità;
• la definizione di un piano nazionale per la non autosufficienza, centrato sull’assistenza domiciliare integrata;
Perché questa è l’unica strada per garantire l’universalità e la gratuità delle cure ed impedire che si strutturi un sistema sanitario a scartamento ridotto per la parte meno abbiente della popolazione.

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Ora

(Venerdì) 21:30 - 23:00(GMT+00:00)

Luogo

Saletta dei mutilati

Via Maccari, 3. La Lizza (Siena)

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