Da giorni ormai il popolo Cileno è in lotta. Le manifestazioni iniziate contro l’austerità imposta dal governo ultraliberista di Pinera si sono rapidamente trasformare in una grande mobilitazione popolare che sta delegittimando l’intera classe dirigente cilena. Lo stato e i suoi apparati repressivi, immutati dai tempi della dittatura militare, hanno immediatamente risposto con una repressione spietata contro le proteste assasinando, imprigionando e torturando centinaia di studenti, lavoratori e appartenenti alle comunità indigene. Dopo la straordinaria prova di forza e coraggio vista nei giorni dello sciopero generale e in tutte le manifestazioni di piazza che vedono la partecipazione di centinaia di migliaia di persone, chiediamo subito la sospensione dello stato emergenza, la liberazione di tutti i prigionieri politici e l’incriminazione dei componenti delle forze armate responsabili di terribili crimini contro il popolo in lotta e di tutti i responsabili del ritorno al passato del Cile.

Mobilitiamoci il 31 Ottobre con un presidio davanti all’ambasciata cilene a Roma, in Via Liegi 21 alle ore 16 30. Costruiamo un grande presidio per far sentire la nostra solidarietà a quanti stanno subendo la repressione e la nostra determinazione a non rimanere in silenzio contro le criminali istituzioni cilene.

Primi aderenti
Opposizione studentesca d’alternativa (OSA)

Unione sindacale di base (USB)

Potere al popolo

Noi restiamo

Magazzini Popolari Casal Bertone

Partito comunista italiano

Comunità Palestinese di Roma e del Lazio

Collettivo Autorganizzato Scienze Politiche

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