Afrin è una città della Siria occidentale, vicina al confine con la Turchia. Ad Afrin avevano trovato rifugio migliaia di sfollati che, a causa della guerra che dilania la Siria da anni, avevano dovuto abbandonare le proprie case e le proprie città. Era, insomma, uno degli ultimi baluardi di pace. La popolazione locale e gli sfollati avevano quindi instaurato un auto-governo democratico del territorio, nel rispetto delle differenze e volto alla pacifica convivenza fra le diverse etnie.
Afrin è stata sotto attacco per parecchie settimane e negli ultimi giorni la situazione è molto peggiorata poiché vari gruppi di jihadisti sostenuti dall’esercito turco hanno bombardato la città facendo centinaia di morti, tagliato l’acqua e l’energia elettrica, bombardato l’ospedale, torturato pubblicamente civili che osavano disobbedire agli ordini degli invasori. La maggior parte della popolazione ha adesso abbandonato Afrin raggiungendo le città vicine ma la situazione a livello umanitario è disastrosa: Erdogan è responsabile di quello che si sta trasformando in un vero e proprio genocidio della popolazione curda e di chi non si piega alla sua volontà.
La Mezzaluna Rossa Curda è l’unica organizzazione presente sul territorio che si sta adoperando per prestare soccorso ai feriti e portare aiuti umanitari, ma ha però bisogno urgente di fondi per continuare ed implementare questo lavoro.
Tutto il ricavato della cena (sottoscrizione minima 10 euro) sarà devoluto a questa organizzazione.
Facciamo sentire la nostra solidarietà!
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