Napoli: 1° maggio, bus per il corteo a Salerno

PARTENZA DEI BUS PER Corteo del Primo Maggio a Salerno

Quanto costa il biglietto?
– 5 EURO A/R.
Come prenotare il biglietto?
– scrivici sulla pagina facebook Potere al Popolo- Napoli o su quella Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo
– telefonateci al numero 3807558346 (Alessio)
Per informazioni di qualsiasi tipo contattateci!

PERCHE’ MANIFESTARE A SALERNO IL 1°MAGGIO?
Perché è il “feudo” politico del presidente della regione, Vincenzo De Luca, il quale non può credere di portare avanti indisturbato le politiche regionali scellerate di privatizzazione alle quali la sua gestione ci ha abituati, senza incorrere nell’opposizione popolare, radicale, di piazza. Andiamo nella “sua” città per dire con forza, nel giorno dei lavoratori, che non vogliamo lui, non vogliamo le sue politiche, né a Salerno, né alla regione. Perché, a dieci anni dall’inizio della crisi, ognuno di noi ne ha viste dozzine di parenti, amici, conoscenti, emigrare verso il nord o verso l’estero per trovare lavoro, alla ricerca di un futuro migliore, lontano dai loro affetti e la loro terra, un tempo ricca di fabbriche e aziende agricole, ormai desertificata dalle continue delocalizzazioni, ridotta alla miseria, ad un’incessante guerra tra poveri.
Se il primo maggio manifesteremo a Salerno è perché noi abbiamo scelto di restare. Qui, nel sud della disoccupazione giovanile alle stelle, nel sud dal quale si scappa, noi ci viviamo e lottiamo ogni giorno per cambiarlo. Perché finalmente, diverse realtà da tantissimi territori, oggi si riconoscono e trovano in Potere al Popolo uno strumento per unire chi come loro crede nell’uguaglianza e nella giustizia sociale. Quelli che da sempre si impegnano attivamente nelle lotte sindacali e ambientali, contro le discriminazioni, contro i licenziamenti, i tagli alla sanità, contro il “Jobs Act” e la “Buona Scuola”, chi costruisce nel lavoro quotidiano presidi di solidarietà e mutualismo, quelli che credono che la ricchezza di pochi vada redistribuita tra le classi popolari e che l’opinione di chi vive i territori debba avere più peso dei diktat europei, oggi alzano uniti la bandiera di Potere al Popolo e possono riprendersi una piazza che da troppi anni li vede assenti, divisi o “ingannati” dalle sigle confederali: quella del primo maggio, la piazza dei lavoratori!