Per una repubblica fondata sul lavoro (libero dallo sfruttamento).
Potere al Popolo di Marano sta attualmente affrontando questioni universali come la #salute, impegnandosi nella battaglia contro la costruzione del nuovo impianto rifiuti di Giugliano, o promuovendo la marcia per la #sicurezza nelle scuole che si terrà il 13 Dicembre. Proprio in una scuola, infatti, di recente è avvenuta la tragica morte di un lavoratore di una ditta di manutenzione che lavorava a nero.
Abbiamo perciò deciso di accelerare un percorso già avviato di riflessione e di azione su un’altra questione universale: la questione del lavoro, questione centrale oggi come ieri e domani, per tutti. Per avviare la discussione, ospiteremo gli autori dell’inchiesta sul lavoro di pochi anni fa, #Dovesonoinostri; un’inchiesta sulla situazione dei lavoratori in Italia che affronta anche la tematica del lavoro nero, senza tralasciare la problematica della disoccupazione o quella dei giovani che né studiano né lavorano; questioni che affliggono da sempre i nostri territori.
Il tutto in piena coerenza col manifesto nazionale di Potere al Popolo, che chiede il “diritto ad un lavoro liberato dalla precarietà e dallo sfruttamento” e “una nuova società fondata sulla dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
La presentazione del libro è lo spunto per ripartire dall’importanza politica strategica del lavoro in quanto diritto universale e per individuare percorsi di controllo popolare sullo stesso territorio maranese.
Vi invitiamo quindi per venire a impegnarvi con noi a costruire un percorso territoriale sul tema del lavoro a partire dal dibattito che svolgeremo giovedì 6 dicembre alle ore 19,00 presso la casa del popolo in via Vallesana 27, Marano di Napoli.
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La Casa del Popolo nasce dalla necessità di costruzione concreta di pratiche organizzative e sociali che rimettano al centro gli interessi del popolo. La nostra casa è la casa di tutti e tutte dove poter svolgere iniziative sociali per il territorio, incontri, dibattiti, presentazioni di libri e tanto altro per creare nuove forme di partecipazione diretta della gente in un mondo in cui gli interessi dei lavoratori, dei disoccupati, dei lavoratori precari, dei pensionati e degli studenti vengono quotidianamente calpestati da chi dovrebbe tutelarli.
