Firenze - Cambiamento climatico: di chi è la colpa?

21feb19:0023:30Firenze - Cambiamento climatico: di chi è la colpa?#indietrononsitorna

Dettagli evento

CAMBIAMENTO CLIMATICO: DI CHI È LA COLPA?
La politica energetica italiana e il ruolo di ENI ed ENEL nella riconversione ecologica nazionale.

VENERDI 21 FEBBRAIO ore 19, Arci Circolo Le Panche – il Campino, Via Caccini 13
DALLE ORE 21.00 Apericena e concerto dei Bonje in yurt, Folk Pop
https://www.facebook.com/events/504476513587719/

Riccardo Petrarolo – Comitato No al Fossile Civitavecchia – Coord. Naz. Potere al Popolo.

Nadia Ferretti – Coordinamento rifiuti zero Livorno – Potere al Popolo Livorno

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Ad oggi gran parte della comunità scientifica mondiale è d’accordo: rispetto ai dati registrati nel 2010 è assolutamente necessario ridurre i livelli di Co2 nell’atmosfera, del 60% entro il 2030 e del 100% entro il 2050. Occorre inoltre mantenere l’aumento delle temperature globali al di sotto di 1,5 °c rispetto ai livelli preindustriali così come indicato dall’IPCC.

Continuare ad ignorare il grido degli scienziati significherebbe mettere seriamente in discussione la presenza stessa dell’uomo sul pianeta a causa del costante aumento della temperatura media globale, le cui naturali conseguenze sono lo scioglimento dei ghiacci e la desertificazione galoppante.

PERCHE’ LE EMISSIONI DI CO2 SONO COSÌ ELEVATE?

Le emissioni di anidride carbonica sono legate a doppio filo all’uso massiccio dei combustibili fossili, sia nel contesto del trasporto privato che in quello della produzione di energia elettrica.

CARBONE, PETROLIO, GAS, ENERGIE RINNOVABILI: CHI DECIDE QUALE STRADA INTRAPRENDERE?

Oggi gli Stati stringono accordi per la realizzazione di gasdotti, rigassificatori o per permettere le ricerche di nuovi giacimenti di idrocarburi devastando così interi territori a discapito delle popolazioni che li abitano.
Nonostante i proclami e gli accordi internazionali sul clima, le politiche energetiche portate avanti da molti Paesi sono in realtà decise dai manager delle grandi multinazionali che controllano il mercato dei combustibili fossili i quali, grazie alla loro potenza economica, indirizzano le scelte dei governi di mezzo mondo incentivando l’uso di carbone, petrolio e gas. In Italia, su questo terreno, ENI ed ENEL giocano un ruolo primario. Nonostante la retorica green degli ultimi mesi nel nostro paese sono stati autorizzati o si stanno per autorizzare progetti devastanti per la realizzazione di gasdotti, hub del gas e nuove centrali termoelettriche.

MA SUI GIORNALI LEGGO SEMPRE CHE LE GRANDI AZIENDE STANNO INVESTENDO SUL GREEN!?

Oggi che il tema ambientale è sempre più di attualità, le grandi multinazionali legate al fossile devono farsi vedere al passo con l’opinione pubblica che pian piano ha capito la gravità della situazione grazie anche alle mobilitazioni per il clima. La realtà però è ben diversa: ad esempio la nostrana ENI, nel 2018, ha investito 143 milioni di euro sulle energie rinnovabili, a fronte però di ben 9 miliardi sulla ricerca di nuovi giacimenti!

QUANTO TEMPO ABBIAMO?

La scienza ci ha dimostrato che abbiamo solo 11 anni per intervenire e contrastare il cambiamento climatico, dopodiché qualsiasi intervento umano sarà vano, perché il fenomeno diventerà irreversibile.

Parleremo di cambiamenti climatici, politiche energetiche e greenwashing confrontandoci con chi sui territori da anni sta portando avanti percorsi di denuncia nei confronti di vecchi e nuovi poli inquinanti.

Interverrano:

Riccardo Pertrarolo – Comitato No al Fossile Civitavecchia – Coord. Naz. Potere al Popolo.

Nadia Ferretti – Coordinamento Rifiuti Zero Livorno

A seguire Bonje in Yurt – Folk pop – Apericena Live

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Ora

(Venerdì) 19:00 - 23:30(GMT+00:00)

Luogo

Arci Circolo Le Panche - il Campino

VIA GIULIO CACCINI 13/B, 50141 Firenze