Lunedì 4 febbraio saremo in piazza per onorare la memoria di Giuseppe Malacaria, muratore ucciso da una bomba a mano durante una manifestazione anti-fascista, proprio il 4 febbraio di 48 anni fa. Lo facciamo perché crediamo sia doveroso non solo coltivare una memoria sconosciuta e oltraggiata ai più anche nella nostra città (basti pensare che nel 2007, appena tre giorni dopo l’apposizione di una targa commemorativa nel luogo dell’esplosione, quella fu imbrattata con una svastica), ma anche e soprattutto per dimostrare la nostra attenzione e partecipazione in questo particolare periodo nel quale si assiste a una nuova escalation di odio e intolleranza, grazie a chi soffia sul fuoco di una guerra tra poveri, e a maggior ragione in una città come la nostra dove episodi di violenza politica non sono mai mancati, e in cui gli eredi spirituali di quel vile gesto hanno prosperato nell’impunità e hanno allungato i propri tentacoli su tutti i gangli vitali di Catanzaro.
Proprio per quanto affermato è necessario dimostrare che esiste una Catanzaro che vuole resistere, senza cedere il passo alla deriva autoritaria e fascistoide che sta prendendo il nostro paese!
