L’insediamento del nuovo governo in Italia sta dando sempre più riprove di voler gestire i flussi migratori con metodi da macelleria umana.
Risulta sempre più palese che in una tale operazione, nelle parole che vorrebbero giustificarla, la radice schiettamente razzista che la contraddistingue non vuole o non riesce più ad essere camuffata.
Una nuova barbarie sempre più accentuata si diffonde nel nostro Paese e si mescolano luoghi comuni con fuorvianti questioni di ragion di stato, con retrograde e repressive istanze di sicurezza pubblica, e con la ricerca fumosa e falsa di un rinnovato benessere economico.
In un tale contesto, coloro che vorrebbero opporsi ad una tale marea che avanza inesorabile si ritrovano stravolti, storditi ed isolati, non riuscendo così ad organizzare una risposta che possa superare il perimetro di un’opposizione morale, certamente virtuosa, ma poco o per niente incisiva sul piano politico-istituzionale.
Sentiamo l’esigenza di parlarne insieme. E’ per questo che invitiamo singoli cittadini, associazioni ed organizzazioni a riunirsi per mettere in campo delle iniziative comuni con lo scopo di frenare la dilagante bestialità omicida.
Ovunque, anche nel nostro territorio.
Da oggi in poi chi tace e non agisce è complice.
