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[Al Jazeera] Potere al Popolo: un partito di sinistra che sfida la ‘logica razzista’

Fonte: Al Jazeera
di Ylenia Gostoli

Guidato da una gioventù che ha voglia di aiutare i migranti, un nuovo movimento italiano mira a riempire i vuoti della politica di sinistra mentre il fascismo riemerge.

La portavoce di Potere al Popolo, Viola Carofalo, ha dichiarato che il partito di sinistra è stato fondato per rappresentare i giovani lavoratori precari del sud.
Napoli, Italia – Lo sportello migranti in questo centro sociale, situato in un ex ospedale psichiatrico, è affollato.
Più di 50 persone, prevalentemente uomini e una manciata di donne con bambini, sono in attesa di ricevere aiuto per farsi strada nella burocrazia italiana.
Ottenere il permesso di soggiorno o una tessera sanitaria nazionale, per esempio, non è un processo facile per i nuovi arrivati.
Provengono dal Ghana, Eritrea e Nigeria, fra gli altri paesi.
Alcuni cercano asilo, altri non hanno un posto dove stare.
Il centro, chiamato dagli attivisti “OPG” – un acronimo per Ospedale Psichiatrico Giudiziario, offre corsi ricreativi, un teatro, una palestra, eventi culturali e giovanili, uno sportello sanitario, oltre ad uno sportello per migranti e una camera del lavoro. Gli attivisti beneficiano del lavoro di volontari, donazioni, e campagne di autofinanziamento.
Tre anni fa, i membri del collettivo Je So’ Pazzo hanno occupato questa struttura, che si trova in un quartiere popolare su una collina che da sul Golfo di Napoli.
Il collettivo prende il nome, che significa Io Sono Pazzo, dalla canzone di un noto autore napoletano.
Lo scorso dicembre gli attivisti di Je So’ Pazzo, dopo aver decretato il decesso della politica di sinistra in Italia, hanno deciso di fondare un partito – Potere al Popolo.
Ora sperano di superare la soglia di sbarramento posta al 3% per entrare nel Parlamento italiano dopo le elezioni politiche del 4 marzo.
“Abbiamo cominciato perché, in quanto giovani lavoratori precari del sud, non ci sentivamo rappresentati da nessuno.” Dice Viola Carofalo portavoce di Potere al Popolo.
Carofalo, ricercatrice precaria di 37 anni, è diventata il volto di questo movimento partecipando a svariate manifestazioni e dibattiti televisivi.
Il partito mira a cancellare le riforme liberiste dell’attuale governo di centro-sinistra, fermare i tagli al deficit di bilancio imposti da Bruxelles, e abrogare alcune politiche sull’immigrazione ritenute razziste, forzando l’Europa a prendersi maggiori responsabilità.
“I politici italiani stanno slittando verso idee di destra, e non mi riferisco ai gruppi neofascisti, che ci sono sempre stati,” dichiara Carofalo ad Al Jazeera.
“Il problema riguarda i principali partiti politici che, dalla destra al centro-sinistra, hanno sfruttato la logica della guerra tra poveri, una logica razzista. Potere al Popolo è nato in parte come risposta a questo.”
“Ma c’è anche da dire che valori come l’uguaglianza, la ridistribuzione della ricchezza e la solidarietà sociale non sono più al centro del dibattito politico.”
“Una deriva a destra”
I sondaggi elettorali sono proibiti in Italia nelle due settimane che precedono le elezioni.
Secondo le ultime previsioni, nessuno dei partiti attualmente raggiunge il 40% necessario per formare il governo.
I più recenti sondaggi danno il Movimento Cinque Stelle per favorito, la percentuale di voti sfiora il 26,8 percento, che non gli è sufficiente per governare da solo.
La coalizione di Silvio Berlusconi, che comprende la Lega artefice di una politica anti-migratoria, e i nazionalisti Fratelli d’Italia, aleggia intorno ad una maggioranza del 38,6 percento, mentre la coalizione di centro-sinistra resta indietro con un 26,1 percento.
I neofascisti di Casa Pound hanno poche chance di entrare in parlamento, i sondaggi li danno a meno di un percento.
Il sostegno intorno a Potere al Popolo è cresciuto notevolmente, con i sondaggi che li danno tra l’1,5 percento e il 2,4 percento. Il cinquanta percento dei giovani al di sotto dei 25 anni dichiara che non andrà a votare alle prossime elezioni, e il partito spera di raccogliere alcuni di questi voti.
La questione dell’immigrazione ha dominato la campagna elettorale, con i partiti che da posizioni opposte si sono aggrappati a due notizie di cronaca.
I primi di febbraio, tre nigeriani presunti spacciatori di droga, sono stati accusati dell’omicidio di una giovane ragazza italiana di 18 anni a Pollenza, nella provincia di Macerata.
Nei giorni successivi, proprio a Macerat,a un uomo ha sparato da un’auto ferendo 6 migranti africani. I militanti di Potere al Popolo le definiscono: vittime africane di un attentato di estrema destra.
Secondo Amnesty International, migranti e rifugiati – che arrivano in Italia in numero crescente – sono stati al centro di discorsi intrisi di odio, la Lega di Matteo Salvini è indicata come la principale responsabile.
Dopo i fatti di Macerata, Berlusconi ha dichiarato che i migranti rappresentano una “bomba sociale” e ha promesso in caso di elezione di deportarne 600.000.
DONATELLA DELLA PORTA, Professoressa di Scienze Politiche
“Quello che vediamo in un partito come Forza Italia di Berlusconi è una deriva a destra in direzione di dichiarazioni xenofobe e razziste, dovute ad una sorta di competizione all’interno del centro-destra con la Lega, i cui aspetti razzisti si sono rafforzati rispetto a quelli etno-regionalisti” dichiara Donatella della Porta docente di Scienze Politiche alla Normale Superiore di Firenze.
Oltre a questo la Lega ha guadagnato consenso rispetto alle scorse elezioni e adesso è in grado di competere con Forza Italia. L’altro slittamento verso destra è stato compiuto dal Partito Democratico che ha perso la sua posizione di centro-sinistra.”
“Nelle precedenti elezioni, non abbiamo visto la disintegrazione del centro-sinistra a cui stiamo assistendo ora.” Continua Della Porta, riferendosi alle elezioni del 2013 che hanno visto emergere il partito di Beppe Grillo M5S come terza forza politica in Italia
“In quelle elezioni, il Movimento 5 stelle era il partito che incanalava il discontento, incluso quello verso le politiche di austerity del governo Monti, sostenute sia dal centro-sinistra che dal centro-destra. Ma si focalizzava su questioni come quelle ambientali ed etiche a differenza di questioni come le diseguaglianze e la giustizia sociale al centro di movimenti come Podemos in Spagna e Syriza in Grecia.”
Violenza Pre-elettorale
Carofalo ha partecipato a diversi programmi televisivi durante la campagna elettorale. Il crescente interesse dei media è dovuto in parte alla crescente tensione tra estrema destra e movimenti neofascisti, come Casa Pound e Forza Nuova, e attivisti antifascisti che sono scesi in strada sostenendo la costituzione italiana che condanna il fascismo.
In un’escalation di violenza, il leader del gruppo di estrema destra, Forza Nuova, è stato recentemente legato e picchiato nelle strade di Palermo, mentre due attivisti di Potere al Popolo sono stati accoltellati e assaliti mentre attaccavano manifesti elettorali a Perugia, una città dell’Italia centrale.
Tornando all’OPG, uno degli addetti allo sportello Saverio, laureato in filosofia, sta ascoltando la storia di un ivoriano che è fuggito dal suo paese perché membro dell’opposizione.
Seka, non è il suo vero nome, dichiara di essere stato ingiustamente espulso da un centro d’accoglienza e che ha bisogno di un posto dove stare.
Malik, un ventinovenne senegalese ben vestito, lo aiuta nella traduzione dal francese.
“Io faccio volontariato come mediatore culturale allo sportello migranti e quello sanitario,” spiega Malik.
Vive a Napoli da 5 anni e si guadagna da vivere come venditore ambulante. “Sono un saldatore ma non è facile trovare lavoro. Per ora faccio questo.” Dice, aggiungendo di non essere riuscito ad ottenere la carta di soggiorno.
SAVERIO, VOLONTARIO ALL’ OPG
Oltre alla sua attività presso l’OPG Saverio lavora in un bar.
I suoi turni al centro sociale gli lasciano poco tempo per occuparsi della campagna elettorale, ma crede che Potere al Popolo riempia un vuoto di rappresentanza in una regione in cui la disoccupazione si aggira intorno al 50%.
“Tutto ciò di cui hai bisogno per capire che dobbiamo creare qualcosa di nuovo è andare a lavorare in un call center o controllare le offerte di lavoro su internet a 28 anni” dice Saverio.
“Ai lavoratori viene solitamente richiesto di essere flessibili fino allo sfruttamento, senza o con pochissime garanzie. Recentemente, ad esempio, ho trovato un annuncio di lavoro che offriva 700 euro per 50 ore alla settimana.”
“Sono quarant’anni che il popolo non viene rappresentato in Italia, e al contrario delle destre populiste, quando parlo di popolo intendo tutti, non solo gli italiani.”

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