Finalmente Pavia avrà la sua Casa del Popolo! Invitiamo tutti e tutte a partecipare all’inaugurazione che si terrà DOMENICA 3 FEBBRAIO DALLE ORE 16 IN VIA SAN PAOLO 27! Faremo merenda tutti assieme e presenteremo le nostre attività, che partiranno già dal giorno seguente!
Un doveroso ringraziamento va a chi in queste settimane ha contribuito alla nostra raccolta fondi e a chi ha donato arredi e materiale utile: è grazie a questa cosciente generosità che è stato possibile dare alla nostra città un luogo unico come la Casa del Popolo!
Come vedete, abbiamo deciso di intitolare la Casa del Popolo di Pavia a Marielle Franco… ma perché dare un nome a una casa del Popolo? E perché darle questo nome?
Una Casa del Popolo è la casa di tutti quelli che vogliono fare attività per il popolo, perché la nostra società sia la società di tutti, e dunque sfruttamento, discriminazione, emarginazione e indigenza siano spazzati via. Un nome che raccolga quest’azione politica e queste lotte, un nome che ricordi che altri ci hanno preceduto su questa strada è utile, ci ricorda che noi non siamo soli e che chi cade nella nostra lotta non è mai solo. “Chi ha compagni non muore mai”.
Noi abbiamo scelto il nome di Marielle Franco perché lei parla di noi, le sue lotte sono le nostre, la sua vita è la nostra. Lo abbiamo scelto perché noi parliamo di lei, parliamo di tutte e tutti coloro che si sono messi in gioco in prima persona per rivoluzionare questa società.
Marielle si è battuta per migliorare le condizioni delle donne nere. Noi, come lei, ci battiamo contro il sessismo e le discriminazioni.
Marielle era marxista e come tale si batteva contro la violenza quotidiana, fosse quella della polizia, dei padroni o della criminalità. Noi come lei pensiamo che la sicurezza sia quella di una vita dignitosa e libera dall’arbitrio altrui, e rifiutiamo l’idea che sia quella della repressione.
Marielle voleva trasformare il mondo partendo dal concreto, dal suo quartiere. Raccoglieva le esigenze e le rivendicazioni della gente che lì abitava per migliorare concretamente la loro vita. Noi come lei partiamo dal quartiere, dalle sue esigenze sociali, facendo inchiesta e offrendo un sostegno per chi non ha un minuto libero sempre in cerca dei mezzi per sopravvivere.
Marielle diceva “Eu Sou Favela Porque Nós Somos Resistência”, Sono quartiere povero perché noi siamo resistenza. Come lei vogliamo ricostruire un senso di comunità diversa da quella egoista e sfruttatrice in cui viviamo a partire dal territorio in cui siamo. Da qui vogliamo partire per trasformare il quartiere, la città, la società intera.
Potere al Popolo!
