-> Partenza ore 10 da Ponte San Leonardo 1, Catai.
-> 7 Tappe con letture tratte da TESTI DI DONNE PARTIGIANE
-> Pranzo al parco del Roncajette con panini a pochi schei (vegetariani e non)
-> Arrivo in piazza delle Erbe confluendo nel 25 Aprile – Liberiamoci dall’intolleranza e dall’odio sociale.
Anche quest’anno impugniamo le nostre biciclette e mettiamoci sulle tracce della resistenza!
La bicicletta era un’arma fondamentale durante la Resistenza, la usavano le staffette partigiane per portare messaggi, armi, viveri. Noi possiamo e dobbiamo raccogliere ancora quel testimone, passando con le nostre biciclette dalla memoria tangibile della Resistenza di ieri alla necessità delle resistenze di oggi.
Nella nostra città, negli angoli più imprevisti, in libri polverosi, in cippi e targhe a cui rivolgiamo solo un sguardo, vivono segni di storie collettive e personali.
Storie che hanno molto da insegnarci, storie che potrebbero aiutarci a scegliere strade migliori rimangono inesplorate.
Alle 10 del 25 Aprile 2019, continuiamo l’esplorazione cominciata un anno fa, un viaggio nel passato e nel presente di nodi irrisolti, di uomini e donne dimenticate e di violenza fascista, ma soprattutto di speranza di “gente che spera e crede/ nel sol di libertà”.
Lo scorso anno ci siamo mossi verso ovest, passando per quello che era il campo di concentramento antislavo e per altri dei segni tangibili di quegli anni, guidati sopratutto dalle parole di Meneghello e Meneghetti, quest’anno torniamo verso sud e verso est, guidati quasi esclusivamente dalle testimonianze di donne partigiane. Combattenti, staffette, abili nel nascondere antifascisti ed ebrei, anche nelle case degli stessi nazisti!
