in cui si trova la scuola pubblica italiana. Da diversi anni il personale docente e non, così come i genitori e gli studenti, si accorgono che le condizioni peggiorano progressivamente.
I rapporti tra le componenti della scuola sono sempre più difficili, come dimostrano anche i recenti fatti di cronaca che hanno interessato le scuole di Lucca. Le riforme degli ultimi anni, calate dall’alto, hanno reso la scuola sempre più simile a un’azienda: dalla gerarchizzazione dei ruoli scolastici, all’aumento dei poteri del cosiddetto “dirigente-manager”, tra cui la chiamata diretta degli insegnanti e la mancanza di trasparenza nell’assegnazione del bonus merito per gli insegnanti, che comporta, di conseguenza, la frantumazione dell’unitarietà del corpo docente.Le infinite ore di alternanza scuola-lavoro testimoniano che la finalità della scuola non è più la formazione dello studente di oggi, cittadino di domani, ma la preparazione di manodopera gratuita per le imprese. Le prove INVALSI si sono dimostrate un fallimento, gli investimenti nell’edilizia scolastica sono insufficienti.
Vogliamo riaprire il dibattito pubblico sulla scuola perché le condizioni in cui versa riflettono la crisi della società e perché siamo consapevoli che la democrazia sostanziale e un nuovo mondo possibile si generano nella pratica scolastica quotidiana.
Per rovesciare la situazione attuale invitiamo a firmare per la presentazione della
LIP – legge di iniziativa popolare per la Scuola della Costituzione
che va in senso contrario alle riforme subite dal sistema scolastico pubblico negli ultimi anni.
