Se il ruolo di un assessore si limita a quello di passa carte al servizio di interessi privati e a discapito del bene comune, dovrebbero essere i colleghi di giunta ad insorgere pretendendo le scuse e le dimissioni del diretto interessato. La negligenza dimostrata dall’assessore Magliani durante l’ultima conferenza dei servizi ha di fatto confermato il folle progetto di impianto di pescicoltura off-shore della Frasca. Un progetto che prevede, tra l’altro, la realizzazione di tre moduli da 12 gabbie galleggianti ciascuno e che occuperà, snaturandoli, ben 150 ettari di superficie marina. Tutto questo a poche decine di metri da un’area di conservazione (ZSC) che dovrebbe essere preservata e valorizzata anche dai nostri amministratori locali e non regalata ai privati come sta accadendo in queste ore. Vorremmo ricordare all’assessore Magliani, il quale pare proprio ignorare i temi ambientali, che la presenza di quelle strutture, attraverso l’uso massiccio di alimenti chimici ed industriali, contribuirebbe in maniera determinante alla definitiva devastazione della biodiversità marina di quell’inestimabile tratto di costa. Se a questo atto di inaccettabile violenza istituzionale si aggiungesse pure il divieto di balneazione per i frequentatori della Frasca, il capolavoro di incompetenza sarebbe completo. Proprio per questo ci uniamo al coro di indignazione che si sta levando in questi giorni dalla città, chiediamo le dimissioni dell’assessore Magliani per occupazione abusiva di una postazione amministrativa palesemente non sua e comunichiamo fin da ora la nostra disponibilità a promuovere iniziative di lotta unitarie a difesa della Frasca, di chi la vive e la rispetta e della città tutta.
Potere al Popolo – Civitavecchia