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[CAMPANIA] Un bilancio del telefono rosso, nostro supporto ai lavoratori!

Il 10 marzo Potere al Popolo ha attivato il “Telefono Rosso”, un servizio nazionale di assistenza gratuita per lavoratori e lavoratrici alle prese con problemi derivanti dall’emergenza Coronavirus.

In sei settimane più di 500 le telefonate ricevute. Ben 72 quelle giunte dalla Campania, con una netta prevalenza del capoluogo partenopeo. 72 storie diverse, ma accomunate dalla ricerca di una soluzione ai problemi quotidiani vissuti in relazione al posto di lavoro.

Assenza di DPI, lavoratori a nero lasciati a casa senza alcuna garanzia di reddito, smart-working negato, domande sugli ammortizzatori sociali, stipendi arretrati mai ricevuti, utilizzo fraudolento della CIG: queste e tante altre le questioni poste agli operatori di Potere al Popolo.

Operatori sanitari, operai, operatrici di call-centre, lavoratori dei servizi, cuochi e cameriere, dipendenti di cooperative, stagionali dei trasporti e del turismo, facchini della logistica.

Le figure professionali che hanno contattato il “Telefono Rosso” coprono tutto lo spettro del sistema produttivo campano ed ogni forma contrattuale, dando il senso di un mondo del lavoro sotto attacco non solo per l’irruzione sulla scena del Covid19, ma anche per l’inadeguatezza e la lentezza delle risposte istituzionali e per i comportamenti – in alcuni casi addirittura banditeschi – messi in campo dagli imprenditori.

Con l’avvicinamento della cosiddetta Fase 2 il “Telefono Rosso” non smette di funzionare. Potere al Popolo vuole anzi rafforzare questo strumento, soprattutto in previsione della necessità di monitorare il rispetto delle condizioni di salute e sicurezza su tutti i posti di lavoro che riapriranno i battenti.

Considerato che le istituzioni hanno preferito concentrare i controlli sugli individui, costruendo il nemico del “runner” e data la sostanziale inerzia delle Prefetture nella verifica delle condizioni auto-certificate dalle imprese per poter riaprire in deroga a quanto previsto dai provvedimenti governativi, c’è la necessità di organizzarsi per costruire un controllo popolare delle imprese pubbliche e private, affinché la ripresa non avvenga a discapito dei lavoratori e delle lavoratrici e non si calpesti la loro salute.

Il “Telefono Rosso” è pertanto a disposizione di tutti coloro che vogliono segnalare quanto accade sui posti di lavoro, chiedere un consiglio, un’informazione o un sostegno.

Il “Telefono Rosso” è attivo dal Lunedì al Venerdì nelle seguenti fasce orarie e ai seguenti numeri:

dalle 11:30 alle 13:00 al 3283965965
dalle 13:00 alle 15:00 al 3208719037
dalle 18:00 alle 19:30 al 3519675727
dalle 19:00 alle 20:30 al 3272979156

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