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FONTANA VS. DE LUCA: A RIMETTERCI SIAMO SEMPRE E COMUNQUE NOI

Lui, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, ha recentemente mostrato il volto umanitario della sua amministrazione: è infatti disposto ad accogliere ancora, e ancora, e ancora, 14.000 campani che ogni anno vanno a farsi curare nella punta di diamante del sistema sanitario mondiale: la Regione Lombardia.

L’altro, l’accusato, il presidente della Campania Vincenzo De Luca, ha mostrato il volto autoritario della sua amministrazione: lui i maledetti meridionali andati a sgobbare al Nord indietro non ce li vuole.

Siamo onorati, caro Attilio, che la tua Lega abbia finalmente riconosciuto la necessità dei terroni per la ricchezza del Nord. Perché quei 14.000 campani mica vengono a farsi curare gratis nella tua regione.

Secondo il Rapporto dell’Osservatorio GIMBE (vi assicuriamo: non è la Pravda), “Nel 2017 il valore della mobilità sanitaria ammonta a € 4.578,5 milioni” e guarda un po’, la Regione che più guadagna è proprio la Lombardia, che vanta un saldo attivo tra crediti e debiti (approvato dalla Conferenza Stato-Regioni del giugno 2019) di +784.061.143 €.

E chi è che ci perde di più? Toh: la Campania, fanalino di coda in Italia: un saldo negativo di -318.029.082€.

Che significa? Significa che migliaia di Campani emigrano per andarsi a curare nelle Regioni più attrattive, in particolare per i servizi specialistici. E quali sono queste Regioni?

Guarda caso quelle che premono per l’autonomia differenziata: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, di cui la Lombardia è prima per capacità attrattiva. Significa che quei milioni di euro dalla Campania vanno in buona parte alla Lombardia che ne accoglie i pazienti.

Dietro il tuo volto umanitario, caro Attilio, c’è la cosa più democratica e più autoritaria che esista: il denaro. Pecunia non olet. Neanche se dietro nasconde il volto di un malato terminale. La tua spudoratezza è disarmante.

D’altronde, le cose nella tua regione non vanno meglio. Non solo anche lì la migrazione sanitaria è consistente (anche se forse dovuta al reddito più alto), ma poi è sotto gli occhi di tutti che proprio la spinta a costruire un sistema sanitario centrato su ospedali di punta ma su una scarsissima rete territoriale di assistenza (medici di base) sia stato tra i principali motivi del tracollo sanitario della Lombardia. Che una scelta suicida del genere fosse dovuta al fatto che la prima era più redditizia della seconda?

Certo il carissimo De Luca non è un gran signore. Perché emigrano questi malati campani o, meglio, perché emigrano questi campani che se lo possono permettere? Perché hanno smantellato il servizio sanitario da decenni e De Luca è uno degli artefici di questa gigantesca operazione!

Qui non si tratta di Nord e Sud. Qui si gioca sulla vita delle persone. Il fatto che la predica umanitaria venga da chi è attualmente indagato per essere stato un “untore colposo” è sinceramente sconcertante. Noi le bare trasportate dai carri dell’esercito non le dimenticheremo mai.

E tu, caro Vincenzo, smettila di pavoneggiarti a sergente di ferro. Lo fai solo perché sai che se ci fosse anche solo il minimo aumento del contagio il nostro sistema sanitario collasserebbe perché tu hai avallato la decisione di smantellarlo. E lo fai perché conosci solo una risposta al disagio sociale che imperversa: il manganello.

Siamo stanchi di questi guappi di cartone e pescetielle ‘e cannuccia!

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SALUTE!
SÌ A UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE UNIVERSALE E GRATUITO!
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