Non c’è stato neanche il tempo di gioire per la revoca della procedura di licenziamento da parte della Armeni Wpa, che subito si è aperta un’altra vertenza occupazionale. La ditta Mcp infatti ha deciso di avviare in queste ore una procedura di licenziamento collettivo per 21 operai tra coibentatori, manutentori, verniciatori, edili e ponteggiatori. Tutto questo su un organico totale di 71 dipendenti di cui 60 operai e 11 impiegati.
Questo contesto in perenne sofferenza, con il sistema logistico-portuale in crisi e lo svantaggiosissimo processo di riconversione a gas di TVN, di fatto avviato da tempo, rischia di far precipitare i già fragili equilibri sociali della nostra città da un momento all’altro. È proprio per questo che da dicembre ribadiamo spesso un concetto molto semplice: queste singole vertenze non sono casi isolati, ma sono tutte figlie di quella crisi drammatica e generale che colpisce Civitavecchia da anni e che si acuisce sotto gli occhi delle istituzioni, mese dopo mese. Si tratta di una crisi profonda e strutturale che non può più essere affrontata lasciando sulle spalle dei singoli lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali il peso delle risposte da dare. Ribadiamo dunque l’urgenza di mettere in rete esperienze e rivendicazioni in un comitato di lotta cittadino. Serve una piattaforma comune, serve un’idea di città nuova, sostenibile e capace di garantire contemporaneamente diritto al lavoro, alla salute pubblica e alla tutela ambientale.
Chiarito ciò, nell’esprimere tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà agli operai colpiti da questo ennesimo e sconsiderato provvedimento, comunichiamo che a partire dalle prossime settimane costruiremo momenti di confronto pubblici ed unitari al fine di dare forza e prospettiva alle lotte del nostro martoriato territorio. La pazienza è finita!
Potere al Popolo – Civitavecchia