Siamo antifascisti e lo saremo sempre.
C’è qualcosa di profondamente inquietante in quello che sta succedendo nel nostro paese.
Chi ha perso il referendum costituzionale del 4 dicembre scorso sta tornando, assieme alle forze della destra più reazionaria, al proprio lavoro di demolizione della Costituzione nata dalla Resistenza.
Lo si nota nella volontà di limitare la libertà di manifestare la necessità di resistere alla violenza fascista che sta montando in Italia come nel resto dell’Europa.
Guardiamoci intorno, è in atto una revisione a-storica che tende ad accomunare partigiani e fascisti in un’indistinta nebbia che tutto nasconde. E i principali responsabili di questa definitiva umiliazione della Costituzione li troviamo al governo del paese. Si nascondono dietro il paravento di quella che fanno credere ancora “sinistra” ma sono da un’altra parte se impongono di non manifestare a Macerata contro il fascismo e il razzismo. Dicono che sono questioni di “ordine pubblico”, invocano la “pacificazione”, il “basso profilo” e intanto accusano soprattutto gli antifascisti di fomentare l’odio. Montano ad arte la tensione per quello che potrebbe succedere e invece di garantire la libertà (anzi la doverosa necessità) di scendere in piazza e lottare per difendere la nostra democrazia,contro l’atto terroristico di un fascista (si badi bene, non un “folle”, un fascista dichiarato), lasciano che organizzazioni dichiaratamente fasciste e naziste scorazzino più o meno impunite.
Se succede qualcosa si girano dall’altra parte, giustificano, parlano di “opposti estremisti” accusando, di fatto, chi si oppone al rigurgito fascista.
No, cari “signori” che occupate le poltrone del governo, no, noi non vogliamo stare al vostro gioco. Noi siamo sempre più convinti che l’equidistanza non possa esistere e che bisogna decidere da che parte stare. Ripudiamo il vostro “buonismo” che tende a sdoganare i “ragazzi di Salò” giustificando le loro azioni.
Noi lo sappiamo. Bisogna essere partigiani. Non ci possono essere alibi né giustificazioni.
Voi, che volete impedire la manifestazione antifascista a Macerata, proprio voi siete “gli estremisti”. E sarete sconfitti.
Impedendo l’affermazione dei valori e dei principi della nostra Costituzione, vi schierate, di fatto, dall’altra parte. Dalla parte di chi, più o meno rumorosamente, vuole che si dimentichi che questa nostra Repubblica è nata dalla Resistenza e che il fascismo non è una “forma di pensiero” ma un crimine.
Vorreste che non avessimo memoria ma noi siamo qui a ricordarvelo che, di fronte al fascismo, non dobbiamo né possiamo arretrare di un millimetro e che scenderemo in piazza a gridare “ORA E SEMPRE RESISTENZA” anche contro il vostro oblio e la vostra indifferenza.