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[VALDERA] CONTRO LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE E LE OPERE INUTILI.

Sabato 23 Marzo come Potere al Popolo abbiamo portato la nostra solidarietà al Comitato “Valdera avvelenata” in presidio all’ingresso della discarica “La Grillaia “a Chianni.
Vogliamo ricordare che la discarica è stata riaperta dalla Regione per il conferimento dell’amianto.
L’aspetto più inquietante di questa amara faccenda è che la NSA, società che gestisce lo smaltimento, ha organizzato con il patrocinio del Comune una giornata aperta su prenotazione per raccontare, a loro modo, come viene smaltito in tutta sicurezza l’amianto in un ottica a loro dire di tutela della salute e dell’ambiente.
Durante la mattinata ci sono stati momenti di tensione. Quando i consiglieri del comune di Casciana Terme Lari hanno chiesto di poter partecipare alla visita, dopo svariati tentativi, sono stati fatti entrare.
Si calcola che verranno smaltiti 270mila metri cubi di amianto proveniente da tutta Italia.
Il Sindaco di Chianni Marco Tarrini parla di giornata di trasparenza, noi lo chiamiamo come un bieco di tentativo di normalizzare le discariche sparse per il territorio come normali attività.
Sappiamo anche di altre giornate in siti del genere dove organizzano caccia al tesoro oppure tour turistici attraverso delle app nella sezione turismo, per quanto riguarda Peccioli.
La discarica era chiusa e tale doveva rimanere, ma gli interessi del Sindaco e dei vecchi proprietari, con l’avvallo delle forze politiche del territorio e della Regione, hanno voluta riaprirla per portarvi, ripeto, amianto da tutta la regione.
Segnaliamo inoltre che la discarica non è sicura e stabile, per cui i rifiuti potrebbero anche fuoriuscire, una paleofrana si sta muovendo di nuovo. L’amianto però non è la cosa peggiore che potrebbe fuoriuscire da un cedimento delle parti laterali, si parla di benzene e polifenoli… tutto nella norma per l’ARPAT.

Come potere al popolo non intendiamo rassegnarci a queste devastazioni, l’arroganza e la voracità degli interessi per pochi deve finire, per cui continuiamo a scendere in piazza e lottare per fermare tutto questo.

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