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[ROMA] ACCERCHIAMO IL MINISTRO SALVINI, SIMBOLO DELLA POLITICA FILOSIONISTA E GUERRAFONDAIA DEL GOVERNO.

NESSUNA IMPUNITÀ PER I COMPLICI DEL GENOCIDIO!
SABATO 18 ORE 16:30 – MIT – PORTA PIA

La forte risposta popolare a partire dai portuali di Genova, lavoratori e lavoratrici, studenti e abitanti dei quartieri popolari, con gli scioperi generali del 22 settembre e del 3 ottobre, i presidi permanenti, i cortei e la grande manifestazione del 4 ottobre, hanno bloccato il Paese contro il genocidio in Palestina e Israele stato terrorista, e hanno sfiduciato la politica filosionista e coloniale del governo Meloni denunciando l’assenza di opposizioni reali sul piano istituzionale in questi anni.

Il piano Trump, che arriva dopo oltre 70 mila morti e le forti pressioni che sono arrivate dalle mobilitazioni popolari di tutto il mondo, non modifica le politiche della strategia neocoloniale di Israele sostenuta dall’Occidente e dei suoi alleati. Un accordo che non da garanzia per il popolo palestinese e la sua autodeterminazione; la lotta di solidarietà al popolo palestinese non deve fermarsi e non dobbiamo smettere di mobilitarci.

Mentre le piazza di questo Paese erano piene, il governo Meloni, incapace di rappresentare il sentimento popolare, ha sempre assicurato supporto politico economico e militare a Israele, normalizzando e quindi rendendosi complice del genocidio.

Pertanto sabato 18 ottobre alle 16:30 saremo sotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Matteo Salvini, emblema della politica filosionista dell’esecutivo Meloni. Lo stesso ministro che ha vergognosamente commentato la tregua a Gaza come risultato dell’operato di Netanyahu. Ma è anche lo stesso Ministro che ha attaccato gli scioperi invece di assumersi la responsabilità di fermare il transito di armi nei porti. Porteremo la nostra opposizione a un governo che ha sempre attaccato la solidarietà alla Palestina, i lavoratori in sciopero, gli attivisti delle Flotille, ha legittimato la repressione delle piazze, per nascondere le proprie responsabilità, evidenti al mondo intero.

Una condotta che trova ulteriore conferma nella proposta di equiparazione di antisionismo e antisemitismo di Gasparri che criminalizza milioni di lavoratori e studenti di questo Paese. Accerchieremo il ministero anche per schierarci contro le politiche repressive e del DL Sicurezza.

Le responsabilità e la complicità al genocidio non si annullano con un colpo di spugna. Non è il momento di abbassare la guardia e dobbiamo continuare la mobilitazione a partire dalle assemblee operative permanenti in città. Ribadiamo la nostra opposizione a questo governo Meloni che continua a sostenere riarmo e spese militari, per un’opposizione politica e sociale autonoma e indipendente in questo Paese, per i diritti sociali, dalla casa alla scuola al lavoro ai trasporti alla sanità, contro guerra, riarmo e repressione, con la Palestina nel cuore. Blocchiamo tutto!

Potere al Popolo, Unione Sindacale di Base, Movimento per il diritto all’abitare, Arci Roma, Asia USB, Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, Osa, Contropiano, Donne de Borgata, Ecoresistenze

 

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