Come Potere al Popolo eravamo ieri al VI Municipio al fianco dei comitati di quartiere di Roma Est in lotta contro la decisione presa dalla Regione di Rocca di autorizzare la costruzione del biodigestore nei terreni dell’azienda Agricola Salone.
Questa scelta è in linea con un sistema mirato esclusivamente ai profitti e alla speculazione sui rifiuti a danno delle periferie della città, basato sulla costruzione di mega impianti inquinanti, come l’Inceneritore voluto dal sindaco Gualtieri, che danneggiano quartieri che vivono già l’abbandono delle istituzioni e l’assenza di servizi. Inoltre, le conseguenze ambientali e sulla salute dei cittadini che verrebbero generati dal biodigestore, si andrebbero a sommare a quelle generate già dal TBM di Rocca Cencia, altro grande problema legato ai rifiuti nel quadrante di Roma Est.
Sappiamo che i responsabili di questo indirizzo politico diretto alla speculazione sui rifiuti, alla devastazione ambientale, alla marginalizzazione delle periferie, sono le forze politiche presenti a tutti i livelli di governo: dal centrodestra al centrosinistra, la linea è far prevalere gli interessi dei privati invece di favorire e tutelare quelli dei cittadini in una città come Roma, dove il centro è vetrina e la periferia è abbandono.
Per questo, siamo stati e saremo sempre a fianco dei comitati di quartiere che hanno lottato e lottano contro questo progetto, per questo crediamo sia necessario e urgente che venga ritirata l’autorizzazione, e che si cominci seriamente a pensare ad un sistema alternativo basato su una gestione dei rifiuti veramente sostenibile con la raccolta differenziata porta a porta e interamente pubblica, che comporti la fine degli appalti ai privati e dei mega-impianti nelle periferie.