Bologna, 16 giugno 2019
Scriviamo queste righe con ancora nel corpo la stanchezza e negli occhi e nel cuore la gioia per il positivo andamento della seconda festa regionale dell’Emilia Romagna di Potere al popolo!. Grande è stata la partecipazione alla tre giorni di concerti, spettacoli, dibattiti, sia da parte delle attiviste e degli attivisti di Pap, sia da parte degli abitanti del quartiere Bolognina, in cui la festa si è svolta. Il grande sforzo organizzativo può dunque dirsi ripagato: ne esce la fotografia di un’organizzazione tanto giovane quanto viva, energica, consapevole e determinata ad incidere sulla realtà che la circonda.
Nel corso dei momenti assembleari tematici di venerdì e sabato, abbiamo cominciato a confrontarci nell’approfondimento degli argomenti che erano stati individuati già nell’assemblea regionale di maggio come determinanti per la nostra azione comune e coordinata sui territori della regione. Non è qui il caso di addentrarci nelle specificità di ogni singola tematica: quello sarà il compito dei tavoli di lavoro dedicati, dei quali queste assemblee tematiche vogliono rappresentare l’inizio del percorso. Sembra però opportuno, in maniera estremamente sintetica, ricordarle.
La questione ambientale è stata al centro dell’assemblea del venerdì: la nostra regione, situata al centro della zona più inquinata d’Europa, ha approvato una delle peggiori leggi regionali in materia di urbanistica, aggravando una situazione che in fatto di consumo di suolo e di rischio idrogeologico è già gravemente compromessa. Dall’opposizione a questa legge e alle grandi opere inutili finanziate e sostenute dal sistema di potere regionale a danno dei territori e di chi li abita cominciamo il nostro cammino.
Nella giornata di sabato poi, al centro dei dibattiti vi sono stati il tema del lavoro e quello dell’autonomia differenziata. L’assemblea dedicata al tema del lavoro ci ha permesso di sviscerare la questione, sia in termini di gender gap salariale sia dal punto di vista dello sfruttamento legalizzato rappresentato dal sistema delle “finte” cooperative, sfruttamento che si manifesta in moltissimi settori, dall’agroalimentare all’accoglienza (preziosissima la testimonianza sulla vittoriosa battaglia relativa alla situazione dell’hub bolognese di via Mattei), dalla cura alla logistica, dai servizi culturali agli enti pubblici in generale. I tanti interventi nella successiva iniziativa dedicata all’autonomia differenziata ci hanno permesso infine di inquadrare questa complessa tematica che vede uniti Lega e PD, tradendone la falsa contrapposizione, identificando da un lato l’insufficienza della rappresentazione di “secessione dei ricchi” in virtù delle profonde disuguaglianze in crescita anche all’interno delle regioni settentrionali (a questo proposito è stato ultimato un primo lavoro di raccolta dati che sarà utile per smontare questa falsa narrazione) e dall’altro gli effetti devastanti che il progetto di autonomia differenziata avrà su sanità e istruzione pubblica e sui processi di privatizzazione dei centri delle nostre città, sempre più assimilabili a “vetrine”, in cui per le classi popolari diventa impossibile accedere ai servizi e al diritto alla casa, a fronte di territori provinciali sempre più isolati e abbandonati a sé stessi.
L’assemblea generale di domenica è stato il momento per sintetizzare il lavoro dei giorni precedenti in funzione delle sfide che ci si pongono dinanzi, con particolare riferimento a quella delle prossime elezioni regionali. Oltre 80 i partecipanti da tutta la regione, 10 diverse realtà territoriali intervenute, una decisione unanime: Potere al Popolo alle elezioni regionali emiliano romagnole ci sarà!
Siamo consapevoli delle difficoltà che questo comporterà e della grande mole di lavoro che dovremo affrontare, ma siamo altrettanto determinati a cogliere l’occasione di lotta politica e di crescita che ci si presenta! Per farlo nel migliore dei modi, abbiamo convenuto una serie di strumenti e di passi da compiere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Innanzi tutto è stata decisa l’istituzione di un canale di comunicazione fra tutti i nodi regionali, nel quale saranno inseriti i referenti organizzativi indicati a suo tempo dalle varie realtà nel processo di censimento nazionale, per garantire maggiore rapidità e uniformità nella circolazione delle informazioni.
Abbiamo poi ragionato della necessità di dare velocemente seguito e attuazione alla decisione di partecipare alla tornata elettorale, date le ristrette tempistiche a disposizione. Si è quindi approvata una proposta di road map:
- nelle prossime due settimane le assemblee si riuniranno per discutere le modalità con le quali ci presenteremo all’appuntamento elettorale (con proprio simbolo e programma o ricercando convergenze con altri soggetti) e per individuare disponibilità e competenze utili al lavoro dei tavoli tematici relativi ai temi menzionati in precedenza;
- nei giorni 1, 2 e 3 luglio, in applicazione della modalità partecipata e democratica che contraddistingue la nostra organizzazione, le assemblee organizzeranno momenti per svolgere una votazione in merito alla modalità di partecipazione alla tornata elettorale. Verrà preparata una semplice scheda per il voto cartaceo che sarà inoltrata a breve a tutte le assemblee;
- un’assemblea regionale il giorno 6 o il giorno 7 luglio (data da stabilire in funzione della maggiore partecipazione possibile) nella quale dovremo dare corpo e struttura ai tavoli tematici, individuare i componenti di un tavolo “tecnico” che affronterà le questioni procedurali e burocratiche, ratificare le risultanze del voto delle assemblee e in virtù di ciò delineare i successivi passi da compiere.
Tutto ciò con l’obbiettivo di arrivare a settembre con una traccia per il lavoro dei tavoli, che servirà da embrione del programma, e pronti per strutturare al meglio la campagna elettorale.
Queste elezioni rappresentano una grande occasione, che sta a noi saper cogliere e trasformare in una grande battaglia contro il PD, padrone fin’ora indiscusso della nostra regione, e contro la Lega, che si candida a organizzare la guerra tra poveri prodotta dalle “riforme democratiche” anche alle nostre latitudini.
Per accettare questa sfida ci serviranno umiltà, impegno, dedizione e gli strumenti giusti: crediamo di aver compiuto un passo importante in questa direzione.
Il prossimo appuntamento nazionale del 23 giugno a Roma sarà l’occasione per trasmettere a tutti i compagni di Potere al Popolo! la nostra partecipazione alla tornata elettorale regionale ed il nostro entusiasmo per questa grande sfida. Partecipiamo numerosi!