Potere al Popolo! Verona aderisce e partecipa al Pride cittadino di sabato 18 maggio. Da molti anni la nostra città è laboratorio della destra italiana, tra fondamentalismo religioso e neofascismo. Il laboratorio veronese è di esempio per le politiche nazionali dei leghisti Lorenzo Fontana e Simone Pillon. Queste politiche puntano ad una riduzione dei diritti di tutte e tutti, andando a minacciare e limitare gli spazi delle libertà individuali. Le tristi politiche e retoriche del governo cittadino e nazionale minano la libertà di ogni persona di realizzarsi, tentando di imporre un controllo repressivo sull’auto-determinazione delle proprie identità sessuali. Tanto il tentativo di criminalizzare la legge 194 e le legittime scelte delle donne sui propri corpi, quanto la retorica grigia sulla famiglia tradizionale indicata come l’unica forma legittima di unione, sono politiche che rientrano in un’idea di società opprimente. Le discriminazioni sul lavoro e nella società si manifestano quotidianamente con i pregiudizi, l’odio, l’omofobia, la transfobia. Il non riconoscimento pieno delle relazioni e delle famiglie delle persone LGBTQI significa ridurre le loro vite a esistenze individuali e isolate, riaffermando un’idea autoritaria di famiglia che compromette la libertà di tutti e tutte.
Contro questa idea di società Potere al Popolo! lotta per il riconoscimento sociale di ogni identità sessuale, verso una società dell’uguaglianza in cui ognuna e ognuno possano decidere della propria vita senza imposizioni politiche o religiose esterne. Per questo Potere al Popolo! sarà al Pride e invita tutte e tutti a parteciparvi per fare in modo che sia un altro importante momento di affermazione ed espressione dei propri desideri. Sabato 18 sarà una festa collettiva: contro odio, rancore e repressione, manifesterà per le strade di Verona una cittadinanza felice e fiera.