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[PISA] SISTEMA PD-GIANI: ANCORA TAGLI E CHIUSURE DELLE STRUTTURE PUBBLICHE TERRITORIALI!

Le criticitaโ€™ del SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (SSN) poste prepotentemente in luce in epoca di pandemia da SARS-CoV-2 necessitano e impongono un ripensamento del modello istituzionale ed organizzativo del sistema stesso, a cui potrebbero aggiungersi dinamiche nuove determinate dallโ€™attuazione di ulteriore riforme istituzionali, tra cui lโ€™esercizio di competenze regionali differenziate.

La Sanitaโ€™ pubblica cade a pezzi e si avvia in silenzio verso la privatizzazione: in 10 anni sono stati tagliati 37 miliardi,vla maggior parte di queste risorse destinate alle armi e alla guerra,sprechi inefficienze e privatizzazioni rendono al Servizio Sanitario Nazionale, la piuโ€™ grande opera pubblica mai costruita in Italia al collasso e ad un lento e progressivo sgretolamento.Nessun esecutivo ha mai avuto il coraggio di mettere la sanitaโ€™ pubblica al centro dellโ€™agenda politica,ignorando che la perdita di un servizio sanitario pubblico,equo e universalistico, oltre a compromettere la salute delle persone e a ledere un diritto fondamentale tutelato dalla costituzione (Art 32),porteraโ€™ ad un disastro sociale ed economico senza precedenti.

Oggi apprendiamo dal giornale locale Il Tirreno che la casa di cura di Navacchio chiuderaโ€™ se non vengono trovati 400 mila euro per chiudere il bilancio annuale in pareggio, unโ€™inezia paragonati ai 190 milioni di euro per la nuova base militare decretata dai governi Draghi e Meloni, con lโ€™accordo bipartisan a livello locale tra sindaco Conti e PD.

Struttura, quella dellโ€™ ospedalino Navacchio, che offre un importante servizio sanitario territoriale per tutti quei pazienti inviati dallโ€™Asl Toscana nord ovest e dallโ€™azienda ospedaliero-universitaria pisana che necessitano di cure di bassa intensitaโ€™ (40 posti letto), e che ha giร  visto chiudere la casa di comunitร  che permetteva di prendersi carico di persone precarie dal punto di vista sociale e sanitario in attesa di arrivare i presidi assistenziali necessari. Attualmente nel reparto di low care e di post acuti operano infermier e medici permettendo una sgravo dei reparti ospedalieri acuti di persone ancora necessitanti di cure e esami non fattibili a domicilio, ma ormai stabilizzati.

Le false promesse del governatore della Toscana Giani di alcune settimane fa โ€œnessun ospedale a rischio saraโ€™ chiusoโ€, mettono in evidenza ancora una volta le cause,tagli ai finanziamenti con la scusa della sostenibilitaโ€™, i tagli di personale e strutture sanitarie pubbliche,la progressiva sostituzione del pubblico da parte dei privati che ormai controllano il 50% del mercato sanitario.

Respingiamo lโ€™ennesimo attacco alla sanitร  pubblica, sacrificato sullโ€™altare dei profitti dei privati e delle spese militari.

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