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[PARIGI] LA SANITÀ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS, TRA ITALIA E FRANCIA

Qui l’ Evento Facebook 

Assemblea telematica di Potere al Popolo Parigi via Jitsi (il link sarà condiviso qui un’ora prima dell’inizio dell’assemblea) con gli interventi di:

– Elisabetta Canitano (ginecologa, Potere al Popolo – Roma)

– Nico Vox (Potere al Popolo – Milano)

– Letizia Mancusi (biostatistica, Potere al Popolo Parigi)

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L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19 ha dimostrato tutti i limiti della gestione privatistica della sanità e le drammatiche conseguenze sociali e sanitarie di decenni di tagli ai finanziamenti per la sanità pubblica, di piani di “ristrutturazione organizzativa” degli ospedali e di precarizzazione del personale sanitario. Le politiche neoliberiste e di austerità hanno creato le condizioni di questa catastrofe; la gestione irresponsabile da parte dei governi, sotto la pressione delle organizzazioni padronali (Confindustria su tutte), di non voler bloccare le attività produttive non essenziali, ha determinato un’impennata di contagi, sacrificando la salute e la vita di milioni di lavoratori per il profitto delle imprese.

In Italia, il tanto decantato “modello lombardo” della sanità si è dimostrato un fallimento clamoroso, con tanto di responsabilità criminale da parte del presidente della regione Fontana e del sindaco di Milano Sala. Il Sistema Sanitario Nazionale è stato smantellato, pezzo dopo pezzo, in favore di una regionalizzazione che ha consentito lo sviluppo di partenariati pubblico-privato (il primo mette i soldi pubblici, il secondo fa i profitti) e ha accresciuto le disuguaglianze sociali su quello che dovrebbe essere un diritto fondamentale ed inalienabile: l’accesso alle cure mediche, gratuito ed universale. Per questo, Potere al Popolo chiede il commissariamento della regione Lombardia. 

In Francia, il presidente Macron e il governo guidato da Philippe hanno da prima sottovalutato l’emergenza sanitaria e non hanno mai decretato nessun blocco delle attività produttive, neanche quelle non essenziali. Da diversi mesi, il personale medico ed infermieristico è in mobilitazione permanente per denunciare il sistematico sotto-finanziamento della sanità pubblica e le condizioni di lavoro drammatiche che non permettono addirittura di assicurare cure appropriate e dignitose ai pazienti in “periodi normali”, figuriamoci in tempi di pandemia! Dall’11 maggio avrà il via la cosiddetta Fase 2, annunciata da Macron, ma nessun piano sanitario nè alcuna strategia di pianificazione sociale è stata dettagliata. La vita delle persone è meno importante di qualche punto di PIL, in forte caduta per la crisi attuale e la recessione prolungata alle porte.

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